Milano, riconosciuto il diritto al gioco nei cortili condominiali
L’assessorato al Tempo libero, Benessere e Qualità della vita informa che il Consiglio comunale ha approvato la delibera di Giunta di integrazione del Regolamento di Polizia urbana: riconosciuto il diritto dei bambini al gioco e alle attività ricreative proprie della loro età
17 September, 2012
“Il Comune di Milano riconosce il diritto dei bambini al gioco e alle attività ricreative proprie della loro età. Nei cortili, nei giardini e nelle aree scoperte delle abitazioni private deve essere favorito il gioco dei bambini, fatte salve le fasce orarie di tutela della quiete e del riposo stabilite dai regolamenti condominiali”.
E’ questo il testo approvato, con 27 voti a favore dal Consiglio comunale, sulla delibera della Giunta del 29 giugno scorso, che modifica il Regolamento di Polizia urbana, inserendo due commi all'art. 83 bis «Giochi dei bimbi nei cortili», in modo da permettere ai più piccoli di giocare nei cortili. La scritta "vietato il giuoco del pallone" che compare ancora in molti cortili della città (risalente agli anni ’30 del secolo scorso) non avrà quindi più ragione d’essere.
L’assessora Chiara Bisconti ringrazia il Consiglio comunale per un voto a favore di bimbe e bimbi milanesi che vengono riconosciuti come portatori di diritti, insieme all’affermazione del valore sociale e culturale del “gioco”.
Grazie a questa delibera i patti tra privati come i regolamenti condominiali dovranno adeguarsi. Ora l’attuazione spetta a condomini e amministratori. “Una scelta di qualità della vita e anche uno strumento di maggior conciliazione dei tempi vita-lavoro”, aggiunge Chiara Bisconti.
Un altro fronte riguardante cortili, regolamenti condominiali, condomini e amministratori ancora aperto a Milano è la concreta attuazione dell’art. 51, IV Comma, di un altro Regolamento, quello Edilizio del Comune di Milano, risalente al 1999:
Art. 51. (Corti o cortili)
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4. In tutti i cortili esistenti, o di nuova edificazione, dev'essere consentito il deposito delle biciclette di chi abita o lavora nei numeri civici collegati al cortile.
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