Ilva di Taranto, presentato in Procura il nuovo piano degli investimenti
L'Ilva ha finalmente previsto di coprire i depositi di minerali, considerati tra le fonti prime d’inquinamento a Taranto. piano degli investimenti dell'Ilva di Taranto
20 September, 2012
La società Paul Wurth, leader mondiale nella progettazione di impianti siderurgici, è stata incaricata di presentare un sistema per la copertura dei parchi minerari. Gli interventi previsti nei parchi minerali, specifica l’azienda, dovrebbero ridurre le polveri del 70-90%. Per ridurre le emissioni di polveri e di altri agenti inquinanti, l’Ilva interverrà sugli altoforni 1 e 2, contestualmente alle batterie 5 e 6, nel prossimo dicembre.
Le batterie 5 e 6 delle cokerie del Siderurgico di Taranto saranno fermate per una serie di lavori di rifacimento, mentre le batterie 9-10 sono già in fase di ristrutturazione. Gli interventi sulle batterie 5 e 6 «permetteranno - sostiene l’Ilva – di migliorare le prestazioni ambientali delle stesse rendendole confrontabili con quelle delle batterie più moderne ed efficienti». La fermata dell’altoforno 1 “comporterà una riduzione della produzione che si protrarrà per tutta la durata delle attività previste sull'impianto”. Lo scrive l’Ilva nel piano di interventi immediati sugli impianti sequestrati
consegnato oggi alla Procura.
Per ridurre le emissioni di polveri dall’acciaieria 1 e contrastare il fenomeno di 'slopping' (emissione di fumi rossi) il tetto del reparto sarà chiuso e coperto. Lo prevede l’Ilva nel piano di interventi ambientali consegnato alla Procura. L’azienda prevede inoltre per l’area acciaieria la costruzione di un nuovo filtro a tessuto con capacità di filtraggio di 3,2 milioni di metri cubi all’ora oltre ad un sistema di aspirazione desolforazione della ghisa in filiera. L'Ilva ha chiesto a cinque società specializzate (Danieli, Sms Demag, Vai, Pelfa Group, e Eko-Plant) uno studio per la completa copertura e chiusura dell’area Grf (Gestione Rottami Ferrosi) interessata dallo svuotamento delle paiole. Gli studi saranno completati entro il 2012. In attesa dei risultati, sarà installato un impianto per abbattere la polvere che dovesse eventualmente sollevarsi dall’area gestione materiali ferrosi.
L'azienda prevede inoltre interventi sull'area agglomerato, a partire dalla fermata dell’altoforno 1, ed ha incaricato tre società di verificare se ci siano tecnologie che consentano di inserire a valle nuovi sistemi di filtraggio.
In attesa di un progetto di copertura dei parchi minerali, l’azienda intende proseguire con alcuni interventi già in corso, tra i quali la riduzione del 20 per cento della giacenza media dei materiali nei parchi. Lo prevede il piano di interventi immediati dell’azienda presentato oggi. Previsti anche, sempre per i parchi, la impermeabilizzazione, il completamento della barriera frangivento prescritta dall’Aia (“può essere ultimata entro la fine dell’anno, se verrà revocato il blocco” disposto dai custodi alcuni giorni fa) e la filmatura settimanale dei cumuli.