In Norvegia nuovo biocarburante
Un biocombustibile, potenzialmente inesauribile, a basso costo e basso impatto ambientale derivante dai rifiuti solidi umani, sta per essere adottato in Norvegia
29 April, 2009
La città di Oslo sta adattando i suoi 80 autobus municipali per poterli alimentare grazie al bio-metano catturato dai rifiuti umani. Un modo per tagliare le emissioni di CO2 e realizzare l’ambizioso piano Norvegese di essere a emissioni zero entro il 2050.
Dall'autunno, i due impianti di trattamento delle acque nere cittadine inizieranno a raccogliere metano, un prodotto biologico del processo microbico di trattamento dei rifiuti, pompandolo negli autobus della città. Secondo i dirigenti cittadini il cambio di carburante taglierà i costi per il carburante e ridurrà la quantità di anidride carbonica rilasciata nell’atmosfera sia dagli impianti di depurazione che dagli autobus.
“Oslo mira ad essere una delle capitali ambientalmente più sostenibili del mondo,” dice il manager del progetto Ole Jakob Johansen al the Guardian. “Usare bio-metano ha senso. Non soltanto quel biometano andrebbe altrimenti perso, ma la riduzione in emissioni di ogni bus sarà un passo sulla lunga strada per l’obiettivo di emissioni zero.
Il bio-metano viene prodotto con un processo a quattro fasi chiamato digestione anaerobica che usa dei microorganismi per processare tutto dai rifiuti umani agli avanzi di cibo all’erba tagliata dai prati fino agli avanzi dei mattatoi.
La maggior parte del metano prodotto dagli impianti per il trattamento dei rifiuti urbani di Oslo finora veniva semplicemente bruciato nell’atmosfera, rilasciando circa 17.000 tonnellate di CO2. Ma con la città preoccupata dal grande salto fatto dai problemi correlati all’inquinamento da autotrasporto, che è cresciuto del 10% dal 2000 e contribuisce per il 50% delle emissioni annuali di CO2 del paese, la città ha deciso di bruciare quel metano nei bus.
La città ha come obiettivo di far circolare circa 350 autobus alimentati a biometano entro la fine del 2010. Milano, con i suoi 1.300.000 abitanti, potrebbe produrre annualmente 10,4 milioni di litri di carburante, sufficienti a far funzionare 300 autobus per 100.000 km ciascuno.