Ilva, Riesame dell'Autorizzazione integrata ambientale. Il parere dell’Arpa Puglia in 12 punti
Il parere dell'Arpa Puglia a supporto dei lavori della Commissione IPPC per il riesame dell'Aia. La maggior parte delle prescrizioni, pubblicate il 27 settembre, ma presentate alla riunione del 20 agosto al Ministero dell'Ambiente, si legge nella nota, sono state riproposte poichè "non avevano trovato diretta applicazione nell'ambito della prima Aia"
01 October, 2012
Pubblicato il 27 settembre il parere ARPA Puglia a supporto dei lavori del Gruppo Istruttore della Commissione IPPC per il riesame dell'AIA ILVA presentato durante la Riunione del 20 agosto 2012 presso il Ministero dell'Ambiente. Molte delle prescrizioni descritte nella nota di presentazione dei vari allegati sono state riproposte “affinché possano essere compiutamente riconsiderate per tutti gli aspetti che non hanno trovato diretta applicazione nell'ambito della prima AiA”.
Tra le novità per ciò che concerne l'aria e le polveri, c'è l’introduzione nell'autorizzazione (1) di tutte le prescrizioni tecniche contenute nelle ordinanze del G.I.P di Taranto e di tutte le prescrizione riportate (2) nel Piano regionale contenente le prime misure di intervento per il risanamento della Qualità dell'Aria nel quartiere Tamburi di Taranto per gli inquinanti Benzo(a)Pirene e PM10. In particolare si richiede una gestione degli impianti "modulabile in funzione dei wind days", (giorni ventosi, ndr) , cioè si punta ad una movimentazione del carbone fossile e del materiale ferroso ridotta nei giorni in cui il quartiere è sottovento con la tramontana e con il maestrale.
L'Arpa richiede che sia (3) inoltre prescritta "la copertura dei parchi minerari e fossili" secondo le migliori tecniche disponibili considerata la fattibilità tecnica e vista la disponibilità dichiarata dal Gestore all'implementazione di importanti innovazioni degli impianti e dei processi al fine di mitigare gli impatti ambientali e sanitari. Sia (4) ancora prescritto il monitoraggio a perimetro della qualità dell'aria secondo le indicazioni già fornite da Arpa prevedendo centraline di monitoraggio della qualità dell'aria, deposimetri e sistemi DOASS e L1DAR, secondo le stesse modalità di gestione delle centraline della rete di monitoraggio dell'aria gestite dall'Arpa Puglia. Sia (5) infine prescritta la chiusura ermetica dei sistemi di trasferimento delle polveri abbattute dagli impianti di trattamento fumi, prioritariamente daIl'AGU2, da adeguare secondo le migliori tecniche disponibili già in uso presso gli impianti di trattamento fumi di recente realizzazione ACC/2.
Per ciò che concerne l’utilizzo delle acque, in particolare si prescrive il riuso delle stesse reflue trattate (6) al fine di minimizzare il consumo di risorse idriche primarie e che (7) per gli scarichi parziali siano (7) inoltre prescritti limiti autorizzati prevedendo il rispetto a piè di impianto dei Valori Limite di Emissione BAT-AEL, ovvero limiti di emissioni opportunamente fissati tenendo in considerazione le prestazioni ottenibili con l'applicazione delle Migliori Tecniche Disponibili. L’ottavo punto (8) prevede che siano considerate tutte le iniziative utili a consentire l'abbattimento del selenio nelle acque reflue di cokeria al fine di riportare i livelli di emissione a piè di impianto a valori minimi tecnicamente possibili.
Salute e danno sanitario. L’Arpa vuole che sia introdotta nel procedimento (9) la Valutazione del Danno Sanitario ai sensi della Legge Regionale 24 luglio 2012, n. 21 "Norme a tutela della salute, dell'ambiente e del territorio sulle emissioni industriali inquinanti per le aree pugliesi già dichiarate a elevato rischio ambientale". Sia predisposto (10) un sistema di trasferimento diretto on-line agli enti di controllo dei dati dei portali radiometrici. Siano (11) assunte come prescrizioni dell'AIA tutte quelle del PMC non ricomprese nel precedente parere del
Commissione.
Infine deve essere disposto, (12) un sistema di monitoraggio dei gas inviati in torcia e un sistema di recupero di tali gas molto più efficiente. Ciò in riferimento a quanto riportato nella relazione tecnica di ARPA PUGLIA a seguito di sopralluogo del 2 agosto 2011 con particolare riferimento alla problematica torce si ritiene che i quantitativi di testa e coda di gas di acciaieria risultino eccessivi rispetto a quanto previsto dalle BREF di settore.
Link Arpa Puglia - Rapporti ARPA Puglia su riesame AIA per lo stabilimento ILVA di Taranto