Aumenti volumetrici, i tempi si allungano
Ancora nulla di fatto nella conferenza Stato-Regioni, dove continua il confronto. Slitta ulteriormente la discussione del Decreto Legge
30 April, 2009
Partita ancora aperta sul Piano Casa. A causa di ulteriori approfondimenti la discussione sul decreto legge per il rilancio dell’edilizia è stata stralciata dagli argomenti all’ordine del giorno in Consiglio dei Ministri.
Nuove proposte: Secondo le Regioni, che intendono apportare ulteriori modifiche al DL, il bonus del 55% dovrebbe essere esteso a tutti gli interventi di messa in sicurezza statica degli edifici nelle zone a media e alta sismicità.
Precisato anche che la nullità delle compravendite in assenza del certificato di collaudo statico dovrebbe interessare solo gli immobili ultimati o ristrutturati dopo l’entrata in vigore del decreto legge.
Dopo l’intesa raggiunta tra Governo e Regioni sul programma di rilancio, che prevede aumenti delle cubature del 20% sulle abitazioni residenziali e del 35% in caso di demolizione e ricostruzione secondo i criteri della bioedilizia, oltre all’impegno congiunto per il reperimento di fondi da destinare all’edilizia pubblica, la bozza di DL non è più stata discussa in Consiglio dei Ministri. Sui continui slittamenti ha pesato il sisma abruzzese, a seguito del quale sono state apportate modifiche al testo, con l’inserimento di misure antisismiche, e anticipate di un anno le norme tecniche per le costruzioni.
I lavori proseguiranno la prossima settimana. In attesa delle decisioni del Governo gli enti locali, impegnati nell’approvazione di norme regionali entro il 30 giugno, stanno prevedendo l’immediata verifica sismica di tutto il patrimonio pubblico. Gli industriali sperano intanto che i tempi della politica possano evitare di far perdere il passo alle imprese.
Intanto alcune regioni cominciano a muoversi:
Piano casa, il Piemonte s’allarga più del premier - da La Stampa del 30.04.2009