Prevenire i rifiuti, la campagna di Rifiuti Zero
Buon successo dell'incontro all'Auditorium Don Bosco organizzato dal Movimento 5 Stelle sulla strategia per una Milano a Rifiuti Zero. Gli esempi virtuosi italiani ed esteri. Dalla politica del differenziato, a quella del riutilizzo e della riduzione. Presenti l'esperto Enzo Favoino (Scuola Agraria Monza), il professore americano Connett, la presidente AMSA Cantoni e il fondatore del Borgo Ecologico di Bologna Tedeschi
16 October, 2012
La prevenzione dei rifiuti è il nuovo approccio culturale possibile emerso nel primo incontro milanese del movimento Rifiuti Zero. L'esperto UE di sistemi italiani ed esteri di raccolta differenziata e riduzione rifiuti Enzo Favoino, della Scuola Agraria di Monza, ha spiegato come la gara verso l'ottimizzazione della % di raccolta differenziata, lascerà il posto in futuro ad una nuova politica che l'Unione Europea sta già promuovendo: la riduzione alla fonte dei rifiuti.
Favoino ha aggiunto che il nuovo parametro della sostenibilità in tema di rifiuti, sarà il rifiuto residuo pro-capite: nei Comuni più virtuosi italiani (tanti, anche se sparsi a macchia di leopardo) si sta già adottando questo calcolo; il Consorzio Priula (Veneto) ragiona già in questi termini sui dati, con il record positivo di 83 kg/anno pro-capite di rifiuto residuo (quello non differenziabile, riciclabile, ma destinato agli inceneritori).
Claudio Tedeschi, presidente di Dismeco s.r.l., ha presentato l'esperienza del Borgo Ecologico e dell'azienda di recupero rifiuti elettrici ed elettronici, ricavata dall'ex Cartiera di Bologna. Un caso unico di progetto industriale di riutilizzo dei rifiuti, con percentuali del 98% nel recupero materiali da linee come quella dello smaltimento lavatrici.
E' poi emersa una generale contrarietà alla politica dell'incenerimento dei rifiuti (sia che avvenga in impianti "dedicati" che in cementifici o impianti a "biomassa") e il leader del movimento mondiale Zero Waste, prof. Paul Connett, Stati Uniti, ha illustrato i 10 passi per la Strategia Rifiuti Zero.
Da anni il Movimento 5 Stelle richiama l'attenzione dell'opinione pubblica sulla crescente diffusione nel nostro Paese della strategia Rifiuti Zero, che ormai coinvolge 91 comuni italiani , dopo la strada aperta dal Comune di Capannori che nel 2007 approvò la prima Delibera Rifiuti Zero.