Municipio IV e la differenziata "sbagliata": lettera di Legambiente all'assessore Visconti
L'associazione mette alla frusta il titolare dell'assessorato all'ambiente sulla questione della raccolta differenziata: non si possono fare figli e figliocci, e con l'emergenza in atto errori di questo genere peggiorerebbero soltanto la situazione dei rifiuti romana
22 October, 2012
"Le scriviamo per evidenziarle quelli che riteniamo errori del nuovo modello per la differenziata nel IV Municipio e chiederle di partecipare ad una assemblea pubblica con i cittadini per discuterne nel merito". Inizia così la lettera aperta che Legambiente ha inviato all'assessore all'Ambiente di Roma Capitale Marco Visconti, a firma del presidente regionale Lorenzo Parlati e della presidente del circolo Legambiente Aniene, Annamaria Romani.
"Come sa, nell'incontro pubblico di qualche giorno fa, organizzato dal Presidente del Municipio Bonelli e dall'Ama, infatti - continua la lettera – è stato presentato verbalmente il progetto, che ha provocato le immediate proteste dei numerosi comitati di quartiere e associazioni partecipanti, per l'irrilevante consistenza del numero di abitanti che passerebbero alla raccolta porta a porta: solo circa 30 mila persone vedranno facilitata la possibilità di conferire i rifiuti differenziati, e soltanto in due quartieri del Municipio, mentre la stragrande maggioranza dei 240 mila residenti, continueranno a mantenere la vetusta raccolta stradale, o peggio si tornerà indietro anche dove il folle sistema duale aveva almeno ottenuto di rimuovere il cassonetto per l'indifferenziato. Allo stesso tempo - prosegue - si prevederà una assurda raccolta dell'organico con un normale enorme cassonetto stradale da 2.400 litri, senza alcuna protezione e nessuna possibilità di verifica dei conferimenti errati, con un sistema che non si pratica in questo modo in nessuna altra città".
“Evidenziate queste grandi criticità, i comitati e le associazioni hanno chiesto ai responsabili dell’AMA un programma attuativo, mai ricevuto, in modo da permettere uno studio accurato di quanto esposto e il tempo per fare proposte migliorative. Come sa, abbiamo esposto in modo trasparente queste stesse questioni nella successiva riunione presso il suo assessorato, rivolta alle sole associazioni ambientaliste, e abbiamo apprezzato la decisione di prendere qualche giorno di tempo per approfondire i problemi e cercare delle soluzioni. Purtroppo, in quelle stesse ore, con stupore e malumore, abbiamo poi riscontrato che l'AMA ha già iniziato a sostituire i vecchi cassonetti e aggiungere quelli per la raccolta indifferenziata in diversi quartieri del Municipio. Roma non può assolutamente permettersi di sbagliare sulla differenziata -conclude la lettera- vista l'emergenza rifiuti che attraversiamo, le innumerevoli sperimentazioni fallite come l'ultima del “sistema duale”, gli obiettivi di legge nazionali ed europei che impongono un lavoro serio nella direzione della riduzione, del riuso e del riciclaggio.