Roma, traffico bloccato per lo smog nella fascia verde. Ma nessuno ne è al corrente
“Dolcetto scherzetto?” – si chiede scherzosamente un automobilista in via Castro Pretorio. L’ordinanza del sindaco Alemanno, diramata ieri in fretta e furia, è ignota a gran parte delle persone che si incontrano stamane nel centro della Capitale. E le polemiche si moltiplicano
24 October, 2012
Traffico bloccato a tutti i mezzi più inquinanti: benzina Euro 0,1, diesel Euro 0, 1 e 2 e ai vecchi motoveicoli a due e quattro tempi (Euro 0 e 1). Troppo alti i livelli di polveri sottili nella città: nei rilevamenti fatti dal Dipartimento Ambiente di Roma Capitale, in 3 dei quattro apparecchi si sono sforati i livelli di guardia. Dunque, dal Campidoglio arriva immediato l’altolà: stop dalle 7.30 alle 20.30 a tutti i veicoli più inquinanti. Di per sé nulla di strano, se non fosse che a Roma nessuno ne è al corrente. A Piazza della Repubblica, troviamo un 30enne in giacca e cravatta in accesa discussione con i vigili urbani: non sapeva del blocco, e ora deve abbandonare il mezzo e farsi un bel tratto a piedi. “Farlo sapere magari con dei cartelli no?” – grida. In effetti ieri la notizia dell’ordinanza del Comune è passata praticamente sotto silenzio.
A Piazza Vittorio stesso copione: una vecchia Lancia Croma “stoppata”, con il signore incredulo che si chiede cosa avrebbe dovuto fare per essere messo al corrente dello stop. Il riferimento ad Halloween, citato sopra, lo rintracciamo in un vox populi fatto da una seguitissima tv locale questa mattina: da San Giovanni al Trionfale, da Monti al Flaminio, praticamente nessuno sa del blocco. Tanto che anche diversi organi di informazione sono stati colti in contropiede dalla decisione: a ieri sera, solo due articoli sulla Rete davano notizia dello stop forzato (uno del Corriere della Sera, l’altro di Roma Capitale News”). Nei municipi “centrali”, a chi chiede il perché di questa lacunosa comunicazione, viene detto che non c’è stato il tempo sufficiente per farla. Insomma: a Roma i blocchi del traffico “all’insaputa”, tanto per usare una battuta di moda nell’agone politico, vanno di moda. Ed è un peccato, perché così restano inefficaci e pressoché inutili.