Municipio XII: "A Roma Sud la situazione rifiuti è imbarazzante. Se non si migliora la raccolta non se ne esce"
Scampato il pericolo estivo di una discarica sull'Ardeatina prima della virata di Sottile su Monti dell'Ortaccio, il presidente Calzetta sostiene che le discariche non toglieranno Roma dai guai. "Senza migliorare la qualità della raccolta, intere zone della città sono destinate al degrado. E i municipi non hanno fondi per fare alcunché"
25 October, 2012
“Effettuare sporadiche bonifiche sul territorio? E’ una cosa buona e giusta, con Ama abbiamo rimosso 70-80 tonnellate di rifiuti anche in questo mese nelle vie più critiche. Ma certo non basta”. Parola di Stefano Calzetta, presidente del Municipio XII, che analizza la situazione dei rifiuti vista nell’ottica di ciò che accade a Roma Sud, dove l’emergenza e fortissima e le zone in stato di degrado si stanno moltiplicando. Il municipio XII a luglio l’ha scampata bella: in estate infatti si era palesata l’idea di una discarica provvisoria sull’Ardeatina, in località Solfatara. Poi, ad agosto, il prefetto Sottile ha deciso di virare su Monti dell’Ortaccio, dove tra l’altro i lavori stanno andando avanti nonostante i pareri avversi degli enti locali.
“Su Solfatara la nostra ferma opposizione ha dato i suoi effetti: allestire una discarica in questa zona, tra l’altro al confine col comune molto popoloso di Pomezia, sarebbe stato un suicidio ambientale. Ma come eravamo contrari ad ospitare una discarica nel nostro territorio, lo siamo anche per la nuova area individuata dal commissario, in quanto non è questa la via che ci porterà lontano dai guai sul tema dei rifiuti. E anche il sindaco Alemanno ha espresso tutte le sue perplessità. Senza considerare che Malagrotta subirà un’ulteriore proroga”. La via per uscire dal pantano però non sembra semplice. “E’ inutile passare da una discarica all’altra, bisogna assolutamente migliorare la raccolta. Il piano della differenziata va fatto partire noi ci stiamo battendo, perché tra i vari municipi ci sono troppe discrepanze e tutta l’area di Roma Sud, non solo quella del nostro municipio, è ancora indietro da questo punto di vista. La qualità della raccolta è fondamentale: i nostri mezzi non ci consentono di fare molto di più di speciali raccolte concordate con Ama. Quindi serve che il porta a porta venga intensificato o addirittura fatto partire laddove non c’è. Se non si capisce questo, Roma tutta non risolverà mai l’emergenza rifiuti e resteremo qui a scannarci su cosa fare e su quanto spendere. Il treno c’è, bisogna salirci”.