Prosegue il tour Raccolta 10 Più di CONAI. La tappa romana
Prosegue il tuor nelle stazioni italiane di “Raccoltà 10 Più, Le Giornate del Riciclo e della Raccolta Differenziata di Qualità” organizzata dal Consorzio Nazionale Imballaggi. Eco dalle Città in visita alla tappa romana. Prossima stazione: Napoli Centrale, dal 6 al 10 novembre
04 November, 2012
Severino Antonelli
La terza edizione di “Raccolta 10PIU’, Le Giornate del Riciclo e della Raccolta Differenziata di Qualità” organizzata dal Consorzio Nazionale Imballaggi (CONAI) e patrocinata dal Ministero dell’Ambiente e dall’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) ha fatto scalo alla Stazione Termini di Roma, dal 30 ottobre al 3 novembre. Uno spazio informativo dedicato alla promozione per una corretta raccolta differenziata è stato allestito nei pressi dell’entrata di Via Giolitti, di fronte alle biglietterie. Per rendere più interattiva la diffusione del “Decalogo della raccolta differenziata di qualità” stilato dal Sistema Consortile è stato anche ideato Re-Basket, videogioco in cui i passanti hanno potuto provare la loro abilità nel separare correttamente imballaggi in acciaio, alluminio, carta, legno, plastica e vetro.
La manifestazione, che è stata inaugurata alla Stazione Centrale di Milano il 23 ottobre e che si concluderà, dopo aver toccato le stazioni di 11 capoluoghi di provincia, il 10 novembre a Napoli, quest’anno ha inserito tra i suoi obiettivi la promozione di una corretta procedura di raccolta differenziata degli imballaggi anche tra gli stranieri residenti sul territorio. Da una ricerca commissionata dal CONAI a IPSOS, infatti, è risultato che sugli oltre 4,5 milioni di cittadini stranieri residenti in Italia (dati ISTAT gennaio 2011), di cui 500mila senza permesso di soggiorno ( stima Caritas), ben 3 milioni hanno dichiarato di avere difficoltà nel fare la differenziata soprattutto per l’assenza di informazioni in lingua ( 30%) e in secondo luogo per la poca chiarezza delle regole (22%).
Nonostante queste percentuali abbastanza alte, il 42% degli intervistati ha dichiarato di fare sempre la raccolta differenziata da quando è in Italia, con gli immigrati dal centro e sud America a fungere da esempio virtuoso con il 46%. Ma rimane, comunque, un 57% di stranieri, pari a 2 milioni di persone, che non ha mai fatto raccolta differenziata nemmeno nel proprio paese di origine.
Alla luce di questi dati il Consorzio ha quindi deciso di tradurre il Decalogo in cinese, arabo, inglese, spagnolo e russo: un’iniziativa che a Roma, con i suoi 321.887 cittadini stranieri (dati Istat gennaio 2008) non può che essere ben accolta, e che a Stazione Termini ha trovato il luogo ideale per il suo intento, non solo vista la vicinanza con Piazza Vittorio, sede della più grande comunità cinese di Roma, ma più in generale per essere luogo di ritrovo di molte comunità straniere.
Nel 2011, tra Roma e provincia, sono stati raccolti e differenziati 39,29 chili di rifiuti di imballaggio, per un totale di 152.232 tonnellate. Secondo una stima CONAI, un comune di un milione di abitanti con una raccolta differenziata complessiva al 45% può arrivare a ricevere corrispettivi per circa 10 milioni euro per la raccolta di imballaggi catalogati in prima fascia di qualità. Roma e provincia hanno ricevuto nel 2011 13.833.314 euro. Se consideriamo i suoi circa 4.200.000 abitanti complessivi, si potrebbe arrivare a ricevere potenzialmente più di 40 milioni di euro l’anno.
Il Sistema Consortile del CONAI, nato nel 1997 attraverso l’accordo con l’ANCI, mette a disposizione dei Comuni i corrispettivi ottenuti grazie al contributo obbligatorio delle oltre 1.200.000 aziende aderenti, per un totale 298milioni di euro versati nel 2011, in aumento del 5% rispetto all’anno precedente. Nello stesso anno il recupero complessivo degli imballaggi è stato del del 73,3% ( 64,4% se si prende in considerazione il solo immesso al consumo ), equivalenti a 8,596 milioni di tonnellate recuperate su un totale di 11,650 milioni immesse al consumo, la metà delle quali grazie al Sistema consortile, che ha portato il rapporto di riciclo degli imballaggi da 1 su 3 del 1998 a 3 su 4 del 2011.
L’unico dato negativo che risulta dai grafici è il rallentamento sul recupero tra il 2010 e il 2011. “La sola battuta d’arresto che abbiamo avuto da quando esistiamo come CONAI è stata dovuta alla crisi economica – ha dichiarato il Responsabile Relazioni Istituzionali CONAI, Saturno Illomei -. Molte aziende del consorzio hanno avuto problemi economici tali da non riuscire a mantenere quel rapporto virtuoso che si era instaurato tra loro, il consorzio e il comune di appartenenza, e quindi non si è riusciti a mantenere attiva la crescita della percentuale di imballaggi riciclati”.