Rifiuti di Roma in Olanda: da gennaio è molto più di un'eventualità. Anche se il ministro Clini dissente
Dai primi giorni del 2013 1200 tonnellate giornaliere potrebbero essere spedite nei Paesi Bassi come suggerito con forza dal vice-presidente della commissione ambiente in Campidoglio De Luca. Ma in molti sono perplessi, a partire dai membri del governo. In base al rapporto Ama però la situazione resta seria
05 November, 2012
Anno nuovo, vita nuova. Discarica o non discarica a Monti dell’Ortaccio, nel 2013 Malagrotta dovrà essere chiusa: troppi nasi storti a Bruxelles per far digerire un’ennesima proroga di quella che da 40 anni è una sorta di “Cloaca massima” bis nella Capitale. Dunque, ormai le chiacchiere stanno a zero e si profila quello che in tanti, a partire dallo stesso commissario per l’emergenza Goffredo Sottile, puntavano a scongiurare: spedire il pattume romano all’estero. Da gennaio 1200 tonnellate al dì potrebbero prendere la via dei mulini olandesi.
Ma andiamo con ordine. Ama ha presentato il suo rapporto trimestrale, e i numeri sono abbastanza allarmanti: di questo passo Roma rischia di ritrovarsi con rifiuti ovunque in uno scenario simile a quello di Napoli 3 anni or sono. A tuonare è stato il vice-presidente della commissione Ambiente in Campidoglio Athos De Luca, consigliere di minoranza, sulle cui parole però anche la giunta ha avuto poco da obbiettare.
„Il Presidente di Ama deve spiegare – tuona De Luca - perché nel 2012 gli impianti di Ama hanno trattato solo 233 mila tonnellate anziché 412 mila come previsto; perché la Colari ha trattato solo 132 mila tonnellate di rifiuti anziché 412 mila ;perché la media della differenziata è ferma al 25% anziché al 28% previsto; perché si registra un aumento del budget di soli 3,2 milioni mentre l'azienda in ragione del mancato trattamento dei rifiuti (365 mila tonnellate anziché 824 mila tra Colari e Ama), ha risparmiato 16 milioni ? Infatti mentre il trattamento costa 99 euro a tonnellata il conferimento in discarica costa solo 60 euro. Che fine hanno fatto questi soldi?". A parte le polemiche, De Luca guarda avanti. “Visto che l’Ama ha risparmiato questi 16 milioni, e che non li ha investiti in nuovi impianti per trattarli, ora quei soldi possono essere investiti per portare rifiuti all’estero. Portare in Olanda o Germania 500 mila tonnellate ci vogliono 50 milioni, per smaltirli qui 35. Quindi ecco come differenza ci siamo”. Dalla maggioranza in Campidoglio per ora tutto tace, ma anche il primo cittadino Gianni Alemanno si è detto possibilisti sulla via “tulipana” per diminuire la pressione dell’immondizia per le strade della città. L’idea sarebbe far partire navi dal porto di Cvitavecchia già da gennaio con carichi di rifiuti diretti in Olanda. Intanto però c’è il malumore di Clini: “Non si capisce perché bisogna spedire rifiuti all’estero quando potrebbero tranquillamente essere smaltiti negli impianti di regioni del Nord come Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna che però, hanno messo il veto bizzarramente loro consentito”. Anche Federlazio parla di “spreco immane” in merito ai rifiuti all’estero. Da domani dunque si apre un’altra settimana calda su questo versante.
2 commenti
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08.11.2012 17:11
ma forse Bossi aveva ragione. che sia l'aria di Roma che porta a trasformare il servizio verso i cittadini, in fare il servizio ai cittadini. "popolo di eroi, di poeti" le innummerevoli leggi che si accavallano dando la possibilità di essere nel legale nella maggior parte dei casi. e quando la norma si fa stringente a cosa ricorriamo se non alla mancanza dei controlli. si spende per fare la cartografia dei dissesti idrogeologici e non finanzia un pluriennale. nella regione Lazio dal 2005, anno di approvazione della legge per la protezione dal gas Radon, si prevede di realizzare entro due anni la rilevazione delle aree a rischio, ci troviamo a fine 2012 e stiamo aspettando; d'altro canto il lazio vanta la concentrazione più alta fra le regioni, ma cosa vuoi che interessi, basta non parlarne. i rifiuti poi, l'avvocato lo disse all'inizio dell'anno, quando rivendicava l'aver evitato che Roma si trasformasse in una più grande Napoli. si parla di mala politica, ma è errato. si confonde l'assenza di politica, fortunatamente con delle eccezioni, e si dimentica che la parola politica deriva da polis, la città e non se stessi o il proprio gruppo. Ci troviamo nella parte di ciclo basso probabilmente causato dalla perdita di etica e di morale. il soldo è tutto e per soldi ci si avventura in tutto l'immaginabile calpestando l'uomo l'aaltro, essere inferiore che è inutile o si frappone. siamo positivi il meglio verrà ancora.
Emilio Roscio
06.11.2012 14:11
Come cittadino, gradirei sapere dal prefetto Sottile e soprattutto dal ministro dell'ambiente Clini (funzionario del ministero dell'ambiente da anni), quali azioni il competente ministero dell'ambiente abbia posto in essere contro le amministrazioni locali negli ultimi anni di note violazioni delle direttive comunitarie sullo smaltimento dei rifiuti a Roma. Quali atti di vigilanza ha prodotto il suo ministero dall'entrata in vigore della direttiva europea sui rifiuti? Quali sono state le azioni della "Divisione VI Gestione integrata del ciclo dei rifiuti e raccordo con gli organismi di supporto" che ha le seguetni competenze: Monitoraggio dei Piani regionali e provinciali di gestione dei rifiuti anche al fine di verificare il rispetto degli adempimenti; Esame delle ordinanze contingibili ed urgenti sulla gestione dei rifiuti predisposte da Comuni, Province e Regioni e cura dell'istruttoria per la stipula di intese con le Regioni per l'adozione di tali ordinanze e relativo monitoraggio; Attività di reporting alle autorità nazionali e comunitarie nel settore di competenza; Monitoraggio e controllo della conformità dei piani regionali di bonifica alla normativa vigente, nonchè monitoraggio dello stato di attuazione degli interventi in essi previsti; Censimento delle discariche a fine vita, nonchè monitoraggio e verifica della conformità alla legislazione vigente degli interventi volti alla loro messa in sicurezza, bonifica, ripristino ambientale ed eventuale chiusura; ... Sono stanco di vedere salire in cattedra persone che avrebbero dovuto o potuto intervenire affinchè la situazione non fosse di emergenza come funzionari strapagati del ministero dell'ambiente e prefetti che poi si svegliano e minacciano i cittadini con gli stessi toni che la stampa ha attribuito a Cerroni e sui quali la magistratura sta indagando per eventuali ricatti alle istituzioni locali. Ma la magistratura e la corte dei conti controlla gli enti che avrebbero dovuto svolgere azioni di controllo? Un cittadino che non andrà a votare alle prossime elezioni comunali, regionali, nazionali, ....