Parma, commercianti contro il blocco degli Euro4
Ascom e Confesercenti: "La scelta di ampliare ulteriormente le limitazioni di accesso al centro storico non fermerà l'inquinamento autostradale né quello del traffico cittadino complessivo, ma contribuirà ulteriormente in modo determinante a danneggiare gli operatori che hanno la "sfortuna" di lavorare in centro storico favorendo, al contrario, outlet e centri commerciali"
09 November, 2012
Lettera aperta di Ascom e Confesercenti
Siamo contro i blocchi del traffico perché è dimostrato che non servono per limitare in modo sensibile i livelli di inquinamento: "una giornata di blocco del traffico è una misura inefficace e incide soltanto sull'1,5% del Pm10 giornaliero", lo dichiara Enzo Lucchini, Presidente Arpa Lombardia.
La scelta di ampliare ulteriormente le limitazioni di accesso al centro storico non fermerà l'inquinamento autostradale né quello del traffico cittadino complessivo, ma contribuirà ulteriormente in modo determinante a danneggiare gli operatori che hanno la "sfortuna" di lavorare in centro storico favorendo, al contrario, outlet e centri commerciali.
La scelta dell'Amministrazione comunale di Parma di inasprire ulteriormente le già pesanti misure di limitazione al traffico non porterà alcun reale beneficio. Tra i provvedimenti attuati, particolarmente penalizzanti saranno le limitazioni alla circolazione estese, nelle giornate del giovedì anche ai veicoli euro 3 ed euro 4 che, a nostro avviso, così come più volte ribadito all’Amministrazione comunale, non solo non potranno risolvere il problema dell’abbattimento del Pm 10 all’interno della città, ma sposteranno soltanto, incrementandolo, il flusso veicolare sull’anello dei viali di circonvallazione.
Analoga contrarietà esprimiamo nei confronti della scelta di estendere, nelle domeniche stabilite a livello regionale, la limitazione al traffico ai veicoli euro 3 ed euro 4 senza prevedere un contestuale aumento del servizio autobus e la possibilità di accesso diretto ai parcheggi di servizio al centro con abbattimento dei relativi costi. Anche l’estensione del blocco ad ulteriori domeniche ci vede contrari, come ad esempio, quella prevista per il 13 gennaio, seconda domenica di saldi, ce porterà solamente un indiscutibile vantaggio per i centri commerciali e gli Outlet favoriti dalla posizione e da ampi e gratuiti parcheggi.
Riteniamo che ciò di cui ha veramente bisogno la città non siano provvedimenti fine a se stessi che, se da un lato costituiscono un danno certo per il comparto commerciale, dall'altro non producono alcun beneficio reale alla soluzione dell'inquinamento, quanto piuttosto una strategia a lungo termine e di più ampia prospettiva in grado di rispondere alle diverse necessità e che preveda ad esempio:
. La creazione di nuovi parcheggi
. L’abbassamento dei prezzi dei parcheggi
. L'incremento dei servizi di trasporto pubblico a prezzi convenzionati
. L’incentivazione di auto elettriche, gpl e metano
. Ammodernamento degli impianti di riscaldamento in edifici pubblici e privati
Riteniamo infine che il sondaggio in corso “Tanto per l’aria che tira” non sia lo strumento corretto per comprendere la volontà cittadina per quanto riguarda metodo e contenuti adottati poiché di fatto impedisce a coloro che si trovano in disaccordo, di esprimere la propria contrarietà alle misure adottate dal Comune.
Ascom e Confesercenti
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