Ilva, Nicastro: "Il provvedimento non è stato ancora presentato. Non si cancelli il lavoro della Magistratura"
le prime dichiarazioni dell'Assessore alla Qualità dell'Ambiente della Regione Puglia Lorenzo Nicastro, al termine dell'incontro a Palazzo Chigi: "La situazione è complessa. La via non è ancora codificata in un provvedimento. In particolare auspico che l'intervento normativo del governo non influisca sul lavoro fatto dalla magistratura tarantina"
29 November, 2012
“Il tavolo di questo pomeriggio - ha dichiarato l'Assessore alla Qualità dell'Ambiente della Regione Puglia Lorenzo Nicastro al termine dell'incontro a Palazzo Chigi - ha tracciato la via che il Governo intende seguire per la vicenda Taranto. Una via non ancora codificata in un provvedimento, stando a quanto riferitoci dal Presidente Monti, e sulla quale risulta difficile esprimere una valutazione. La situazione è complessa. Lo è sul piano sociale e del lavoro, lo è sotto il profilo ambientale, ma lo è altrettanto anche sotto l'aspetto giuridico. Poche cose posso dire in questo momento: cosa auspico che non succeda”.
“In particolare auspico che l'intervento normativo del governo non influisca o, peggio, tenti di cancellare il lavoro fatto sino ad ora dalla magistratura tarantina; spero che in merito ai cosiddetti reati permanenti, quelli cioé che si perpetuano fino all'interruzione della condotta, la norma non funzioni come scriminante, come una sorta di interruzione del fatto reato; mi aspetterei, ancora, che rispetto alle possibili future condotte di reato, il decreto non abbia un effetto abolitrice delle stesse. In conclusione – prosegue Nicastro – per dirla in altre parole mi piacerebbe che la norma non fosse una sorta di, mi si passi il termine, amnistia”.
“A Taranto abbiamo problemi seri e concreti, la cui analisi deve essere globale e globalmente intesa. Non si può scindere il problema sociale e occupazionale da quello legato alla salute e alla tutela dell'ambiente e, ancora, da quello delle bonifiche e delle opere di ambientalizzazione. Scindere i piani, tentare di risolvere un problema alla volta ritengo non sia più possibile a Taranto e, avendo verificato l'attenzione del Governo al problema, ci sarebbe davvero l'opportunità di individuare il percorso giusto. Su questa cosa, da pugliese, voglio continuare a sperare”.