Roma: il sindaco Alemanno ipotizza "mini-proroga" per Malagrotta
Gianni Alemanno, nel corso di un'audizione alla commissione bicamerale Ecomafie: "Si puo' operare per avere una proroga di Malagrotta che puo' andare avanti per qualche altro mese"
30 November, 2012
Il sindaco di Roma Gianni Alemanno, è stato ascoltato mercoledì 28 novembre in Commissione sul ciclo dei rifiuti al Senato. "Non siamo in una condizione di emergenza immediata - ha dichiarato Alemanno - si puo' operare per avere una proroga di Malagrotta che puo' andare avanti per qualche altro mese, ma entro dicembre bisogna che vengano prese decisioni sul sito provvisorio e su quello definitivo, che a mio avviso possono anche coincidere".
Di seguito pubblichiamo gli altri estratti dell'aduzione di Alemanno tratti dall'Agenzia Dire: "Non c'e' alcun rischio di avere rifiuti per strada a Roma - ha proseguito il sindaco di Roma -. Ci sono soluzioni davanti a noi, il problema e' che non sono soluzioni ottimali. Il nostro irrigidimento per avere il commissario e avere una svolta non e' perche' non esistono soluzioni ma perche' non vorremmo imboccare soluzioni sbagliate, provvisorie, assolutamente criticabili e rimanere incagliati la' dentro". "I rifiuti in strada non li avremo perche' abbiamo delle soluzioni, ma a nostro avviso non sono le migliori- ha aggiunto Alemanno- Quindi e' necessario un commissario per andare verso scelte virtuose che possano durare nel tempo e non ritrovarsi di fronte a una nuova Malagrotta che per 30 anni resta provvisoria e accumula in zone compromesse rifiuti anche se trattati".
"Questo impasse si sta traducendo in mesi di palleggiamento, non c'e' e non si intravede una soluzione definitiva. C'e' una difficolta' dal punto di vista istituzionale che non puo' non portare a estendere i poteri del commissario non solo all'individuazione del sito provvisorio ma anche a quello definitivo". "Mi sono fatto promotore rispetto alle autorita' di governo, al ministro dell'Ambiente, al sottosegretario Catricala' e anche al presidente Monti della necessita' di estensione tramite decreto legge i poteri del commissario- ha aggiunto Alemanno- in modo che ci sia un decisore accertato cui relazionarsi per affrontare la questione del ciclo dei rifiuti. Io sono convinto che si possa evitare il sito di Monti dell'Ortaccio e che ci siano soluzioni piu virtuose nella provincia". Il sindaco ha anche aggiunto che "il blocco istituzionale peggiora anche la situazione a Monti dell'Ortaccio, perche', pur permanendo la nostra contrarieta' anche come sito provvisorio, non e' credibile andare a proporre un sito provvisorio senza averne uno definitivo".
COSTRUIRE UN TRITOVAGLIATORE per evitare di mandare i rifiuti non trattati fuori da Roma. Il sindaco della Capitale, Gianni Alemanno così ha illustrato l'ipotesi nel corso di un'audizione in commissione Ecomafie: "Con la tritovagliatura- ha spiegato- il rifiuto non viene piu' considerato talquale dalla normativa europea ma trattato. E mentre per un tmb servirebbe un lavoro di circa un anno e mezzo o due, un impianto di tritovagliatura e' possibile installarlo in 4-5 mesi. Quindi potremo prevedere che verso maggio-giugno non ci siano piu' rifiuti indifferenziati da esportare ma verrebbero trattati attraverso i tmb o tritovagliati".
Leggi la notizia Rifiuti romani ancora in stand-by. Alemanno: "Decisioni entro dicembre" sul sito dell'Agenzia Dire: www.dire.it