Premio Torino Smart City per l'innovazione sociale: ecco tutti i vincitori
L'elenco dei dieci vincitori della prima edizione del Premio Torino Smart City per l'innovazione sociale e tecnologica, realizzato dal progetto eco&eco in collaborazione con Fondazione Torino Smart City
06 December, 2012
Giovedì 6 dicembre 2012 si è svolta nella Sala lauree Scienze Politiche (Palazzo Venturi - Via Verdi 25 - Torino) la premiazione dei dieci vincitori della prima edizione del Premio Torino Smart City per l'innovazione sociale e tecnologica, realizzato dal progetto eco&eco in collaborazione con Fondazione Torino Smart City.
La premiazione (cinque vincitori per la categoria idee in cerca di realizzazione e cinque per la categoria progetti già realizzati) è avvenuta all'interno della giornata di convegno Eco&Eco. SCENARI E PROSPETTIVE DELLA GREEN ECONOMY DOPO RIO +20 Innovazione sociale e sostenibilità nel sistema socioeconomico torinese. Prospettive, bisogni, buone pratiche.
Il convegno è stato organizzato dall’Istituto per l’Ambiente e l’Educazione Scholé Futuro onlus con il contributo della Camera di Commercio di Torino e con i patrocini del Ministero dell’Ambiente, Ministero dello Sviluppo Economico, della Regione Piemonte, della Città di Torino e della Fondazione Torino Smart City. Come spiega Mario Salomone, Presidente dell’Istituto per l’Ambiente Scholé Futuro onlus ideatore del convegno: “il cambiamento che ci si attende oggi, dopo la conferenza di Rio, è profondo. Sono necessarie nuove competenze e ciò richiederà politiche appropriate. L’innovazione sociale e tecnologica può essere la leva per rinnovare, almeno in parte, il sistema economico partendo da un approccio più sostenibile”.
I vincitori del Premio Torino Smart City per l'innovazione sociale e tecnologica
PREMIO EX AEQUO CATEGORIA PROGETTI REALIZZATI
ARCOBALENO
La Cooperativa sociale Arcobaleno ha sviluppato un servizio di rimozione di piccole quantità di amianto presso le abitazioni civili, riducendo il costo per i proprietari a circa un terzo rispetto alla rimozione tradizionale. Si riducono così fenomeni di abbandono e i pericoli di cattiva gestione di un materiale estremamente pericoloso, che ha seminato e semina lutti.
ECONTACT
L’associazione Econtact ha promosso in una circoscrizione di Torino dei lavoratori di autocostruzione di forni a energia solare, utili tanto in Italia quanto nei paesi in via di sviluppo.
Il progetto presentato si colloca pertanto nell’ambito dell’innovazione tecnologica dal basso, che produce riappropriazione di competenze e ricerca nel campo dei materiali di recupero e delle cosiddette “tecnologie appropriate”.
NESSUNO
L’associazione Nessuno ha realizzato un circuito cittadino di fidelizzazione ad attività commerciali sostenibili (sostenibile.com), mettendo i canali di comunicazione dei social network a disposizione delle imprese che operano al servizio dei consumatori più attenti e responsabili e incentivando soprattutto gli esercizi commerciali “di prossimità”.
RETE SOLARE PER L’AUTOCOSTRUZIONE
L’acqua è una risorsa preziosa e a rischio e nel mondo centinaia di milioni di persone non hanno accesso all’acqua potabile: il progetto realizzato riguarda la costruzione di un potabilizzatore dell’acqua adattabile anche alle situazioni più estreme, funzionante a energia solare, privilegiando l’utilizzo di materiali reperibili in loco o a basso costo e riciclati.
JPE
Il Consorzio JPE 2010 riunisce imprese e professionisti piemontesi per accrescere concretamente la filiera produttiva in Piemonte. Promuove iniziative volte al consolidamento e al recupero delle attività esistenti e al reimpiego dei lavoratori interessati da processi di dismissione, riducendo anche la forte dipendenza tecnologica dall’estero, in direzione di una concreta politica di sviluppo attenta all’esigenza del territorio e orientata allo sviluppo e all’innovazione, salvaguardando l’ambiente.I Soci aderiscono ad un codice etico di autodisciplina, fondato sull'onestà, la trasparenza, la responsabilità sociale e ambientale.
PREMIO EX AEQUO CATEGORIA IDEE IN CERCA DI REALIZZAZIONE
ANTROPOCOSMOS
L’associazione giovanile intende aiutare alcuni giovani artisti a realizzare una installazione su ciascuno dei quattro fiumi che attraversano la “città d’acque”, promuovendo così la creatività nel campo dei temi socio-ambientali, declinati in quattro sotto-temi: riqualificazione, valorizzazione, tutela dell’ambiente naturale, integrazione sociale.
ANDREA PEINETTI
Il proponente cerca finanziatori per la costruzione di mini impianti di produzione di energia elettrica da 10 o 20 Kw che funzionerebbero grazie a tecnologie open source con il recupero di materiale di sfalcio e/o organico, quindi a costo zero, e potrebbero essere realizzati anche da singoli cittadini o gruppi di cittadini.
BIOSPHERE
Progetto Spettacolo Teatrale: La Sferociclosi Ambientale. Format info-entertainment, forma narrativa: monologo divulgativo, recitazione, proiezione audiovisivi, messa in scena di best practice. Nove sequenze sceniche: esordio, seminato sul cemento, società energivora, mobilità insostenibile, edilizia ecosostenibile, cambiamenti climatici in Italia, cambiamenti climatici nel sud del mondo, diritto al cibo, finale
Idea e costruzione dello spettacolo teatrale nascono dall’esigenza di trovare una nuova forma comunicativa, per incidere sull’assetto culturale della cittadinanza con una specifica informazione chiara e incisiva su cambiamenti climatici e sostenibilità.
Mario Brigando
Propone l"Eco-guida", interattiva e multilingue, creata dai ragazzi per i ragazzi. La "Eco-Guida" si forma interattivamente con gli apporti dei ragazzi su quanto può riguardare la loro esperienza quotidiana, o ricerche specifiche (ambiente, risorse naturali e le materie prime, 'impiego ragionato di ogni tipo di risorsa e di fonte di energia, riutilizzo, riciclaggio e riduzione dei rifiuti, lotta allo spreco).Il supporto della "Eco-Guida" può essere un sito internet al quale fare riferimento per i singoli apporti. Si può prevedere anche un forum e una newsletter. La partecipazione di ragazzi di vari paesi può evidenziare le differenze che emergono dalle abitudini di vita, in particolare quelle che sono determinate dal clima, dalle abitudini alimentari, dalla localizzazione geografica, ecc.
Giuliana Pio
La proposta è di utilizzare gli eventi natalizi, come Luci d’artista, per inserire installazioni luminose e percorsi divulgativi volti a promuove l’uso della bicicletta e in particolare l’handbike per disabili.
In questo modo le manifestazioni natalizie diventerebbero anche un efficace strumento di comunicazione per la sostenibilità e il Natale sarebbe anche un “Green” (oltre che “white”) Christmas.
Per ulteriori informazioni http://ecoandeco.educazionesostenibile.it