Conto alla rovescia in vista della scadenza del 31 dicembre 2012: entro quella data è prevista l'adozione da parte del Ministero dell'Ambiente del Programma Nazionale di Prevenzione dei Rifiuti.

Sul sito del Ministero risulta ancora attiva la consultazione pubblica: http://www.minambiente.it/home_it/showitem.html?item=/documenti/notizie/notizia_0429.html&lang=it. A parte questo non ci sono però aggiornamenti sullo stato dei lavori. «A questo punto è meglio attendere un anno ancora» ha dichiarato recentemente Stefano Ciafani, vicepresidente nazionale di Legambiente. «L’Italia - ha sottolineato Ciafani - ha deciso di anticipare di un anno questa scadenza ma ad oggi, non ci risulta sia stato prodotto un granché da parte del ministero dell’Ambiente. A questo punto è meglio attendere un anno ancora, riallineandoci all’Europa, per adottare un piano di lavoro serio che coinvolga tutti gli attori del ciclo dei rifiuti, a partire dal mondo produttivo e dalla grande distribuzione organizzata, per arrivare alla definizione del Programma sulla prevenzione per raggiungere anche in Italia gli stessi risultati di riduzione dei rifiuti ottenuti in altri Paesi come la Germania».

Roberto Cavallo, presidente di Erica e AICA, in un'intervista ad Eco dalle Città ha invece lanciato un invito al Ministero poco dopo la conclusione dell'ultima Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti 2012: «Non ha che da prendere le 5.000 azioni di quest'anno per elaborare il Programma nazionale di prevenzione dei rifiuti. All'interno ci sono enti locali, associazioni, imprese e scuole. Il Ministero dell'Ambiente chiami il Comitato nazionale promotore della SERR che risponderà prontamente all'invito»

In questi giorni Eco dalle Città sta sollecitando il Ministero dell'Ambiente. In attesa di ricevere una risposta alle nostre domande, fonti vicine al Ministro Clini hanno fatto sapere che la prossima settimana il Ministero chiarirà che cosa si farà con il Programma Nazionale di Prevenzione dei Rifiuti ed entro quale termine sarà pronto.