Veneto, il nuovo anno inizia con lo smog oltre i limiti: a Rovigo picco di 273 microgrammi
Già dal primo giorno dell'anno le centraline di tutte le città venete, eccetto Belluno, hanno registrato dei valori di polveri sottili al di sopra del limite consentito di 50 microgrammi per metro cubo, con un picco vertiginoso domenica 6 gennaio
08 January, 2013
Sul fronte smog il 2013 in Veneto inizia come peggio non si potrebbe. Valori decisamente alti di polveri sottili stanno infatti ammorbando l'aria delle città venete sin dal primo giorno dell'anno, con i picchi più alti registrati nella giornata di domenica 6 gennaio, quando il Pm10 ha raggiunto quota 166 microgrammi per metro cubo a Verona, 148 a Vicenza, 172 a Padova, 228 a Rovigo, 273 a Rovigo e addirittura oltre 300 in alcune zone della provincia di Venezia; solo Belluno, come sempre, è rimasta sotto i 50 microgrammi tollerati dalla legge. A Rovigo in particolare il 2013 si è aperto come si era chiuso il 2012, infatti è dal 29 dicembre scorso che gli sforamenti del limite di Pm10 consentito non danno tregua; a parte qualche giorno al di sotto della soglia, stesso discorso negli altri capoluoghi di provincia. E sembra che la situazione non sia affatto destinata a cambiare rapidamente, vista la pesante cupola di alta pressione a matrice subtropicale presente da giorni sui cieli della Pianura Padana e i fittissimi banchi di nebbia che stanno avvolgendo gran parte delle città venete; condizioni particolarmente favorevoli all'accumulo degli inquinanti, come ha spiegato più volte il meteorologo Luca Mercalli, che un paio di anni fa diceva: «Pur con giornate miti e soleggiate, nelle quali la temperatura diurna si avvicina ai 15 gradi e quella notturna è prossima allo zero, si avranno in pianura formazioni di nebbie e foschie, pertanto i valori delle polveri fini e di altri composti tossici presenti nell’aria sono destinati a mantenersi elevati, soprattutto nelle aree urbane».