Bari, 60% di raccolta differenziata per 19 alberghi. Il comune gli dimezza la Tarsu
L’eccellente risultato, conseguito nel terzo quadrimestre del 2012, è l’effetto dell’accordo siglato nell’agosto del 2012 dall'Assessorato ai Tributi e dall'AMIU di Bari con Federalberghi Bari-Bat. In premio l'amministrazione applicherà il 60 per cento di sconto della Tarsu. A partire da gennaio 2013 si aggiungeranno altri esercizi commerciali
08 January, 2013
Gli alberghi di Bari registrano una raccolta differenziata da record: 65 per cento per le strutture con ristorante e 60 per cento per quelle senza. Grazie a questo straordinario risultato, certificato dall’Amiu di Bari, l’assessorato ai Tributi del Comune li premia applicando il 60 per cento di sconto sulle cartelle della Tarsu. L’eccellente performance, conseguita nel terzo trimestre del 2012, è l’effetto dell’accordo con Federalberghi Bari-Bat siglato nell’agosto del 2012 come previsto dal pacchetto delle agevolazioni contenute nella delibera della Giunta Comunale di Bari nr. 349 del 12/6/2012 avente per oggetto “Tassa Rifiuti Solidi Urbani Anno 2012”.
I risultati di questa “buona pratica” ecologica sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa promossa da Federalberghi che si è tenuta sabato 29 dicembre, con la partecipazione di Giovanni Giannini, Assessore Economia, Finanze e Tributi Comune di Bari, Gianfranco Grandaliano, Presidente Amiu Bari e Francesco Caizzi, Presidente Federalberghi Bari-Bat.
“I nostri alberghi associati – ha affermato Francesco Caizzi, presidente Federalberghi Bari-Bat – hanno partecipato attivamente cambiando le procedure di raccolta dei rifiuti grazie ad un percorso di formazione ben supportato dall’Amiu. Riteniamo che l’esperienza ecologica degli alberghi baresi serve anche a rafforzare la coscienza individuale dei nostri collaboratori in quanto cittadini baresi. Siamo di fronte ad un fatto nuovo sia per il nostro settore sia per quello del commercio in generale. Abbiamo per la prima volta una certificazione di una buona pratica che accresce il livello reputazionale delle nostre aziende, nella realtà attuale dove coscienza ecologica e rispetto per la natura sono dei valori fondamentali. La soddisfacente collaborazione con l’assessore Giannini ci ha portato anche a incassare il 60% di sconto sulle cartelle Tarsu, un buon contributo alle nostre aziende specialmente in questo periodo di crisi”.
Il presidente dell’Amiu Gianfranco Grandaliano ha illustrato i dati maturati. “In questa prima fase di raccolta differenziata di utenze non domestiche – ha rilevato il presidente dell’Amiu – hanno partecipato 19 alberghi di Bari a cui abbiamo fornito gli appositi bidoni e tutta l’assistenza possibile dei nostri operatori. Abbiamo registrato nel periodo settembre/dicembre 2012 un risultato del 65% per gli alberghi dotati di ristorante e del 60% per quelli senza. I primi hanno differenziato, tra frazione organica e frazione secca, 26 chilogrammi al giorno su 40 di rifiuti totali, i secondi 8 chilogrammi su un totale di 15. Un risultato eccellente che ci conforta rispetto all’obiettivo di raggiungere una raccolta differenziata al 50 per cento in tutta la città. Finora, oltre alle strutture della Federalberghi, altri 280 esercizi commerciali a cui se ne aggiungeranno altri 170 a partire da gennaio 2013”.
“Siamo contenti della collaborazione con Federalberghi – ha detto l’assessore ai Tributi Giovanni Giannini – e contiamo di arrivare al coinvolgimento di tutti gli operatori della ristorazione e di altri esercizi commerciali. La strategia del Comune di Bari sui rifiuti solidi urbani è imperniata sul principio europeo di chi più sporca (inquina) più paga. Pertanto i comportamenti virtuosi degli albergatori hanno fatto guadagnare loro un consistente sconto sulla Tarsu. La nostra città è tra le più pulite del centro sud grazie all’Amiu. Ma il nostro sforzo è orientato anche a coniugare ambiente e economia, così stiamo lavorando alla realizzazione di un impianto di compostaggio che possa alleviare gli alti costi della raccolta differenziata e alla chiusura dell’intero ciclo della frazione secca con un grande impianto, per azzerare così l’uso delle discariche”.