Sacchetti, AssoEcoPlast: "Inopportuno pubblicare il decreto ora. Spetta al nuovo Governo"
Claudio Maestrini: "“Chiederemo al nuovo Governo, che si formerà dopo le elezioni del 24 e 25 febbraio, un tavolo tecnico fra tutte le parti coinvolte, che possa portare a valutare e ad inserire nel decreto ministeriale gli altri standard tecnici" Il comunicato di AssoEcoPlast
09 January, 2013
"Giunti all’inizio di questo nuovo anno, dopo un 2012 che secondo AssoEcoPlast è stato “perso” dietro ad una serie quasi infinita di nuove regole per nulla chiare né eque in materia di regolamentazione dell’utilizzo dei materiali per la produzione di sacchetti per il trasporto delle merci, è vitale "ripartire", con la nuova legislatura che inizierà tra pochissimo, cercando di affrontare in modo deciso e radicale alcune questioni di fondo.
Il dibattito sugli shopper non può essere ancora affrontato in maniera ideologica come si è fatto sino ad ora; ciò che a partire dal DL Ambiente di marzo in poi è stato fatto non era nella direzione di una equa valutazione di ciò che realmente può creare danni all’ambiente. I sacchetti con additivi verdi rappresentano una validissima alternativa green al problema della dispersione della plastica nell’ambiente, sono riconosciuti e utilizzati in altri paesi (Emirati Arabi, Marocco, Pakistan per esempio) e soprattutto a livello europeo. Vorremmo ricordare ad alcuni politici che si lanciano in crociate a difesa di una sola azienda – continua Maestrini – che la Commissione Europea nella sua lettera indirizzata al Governo italiano lo scorso 26 ottobre ha chiaramente statuito che la normativa italiana sugli shopper viola la direttiva europea”.
In merito alle dichiarazioni fatte dall’oramai ex Senatore Ferrante e pubblicate su Eco dalle Città in merito alla presunta emanazione del decreto ministeriale, AssoEcoPlast ricorda al Governo uscente che “sarebbe assolutamente inopportuno dal punto di vista istituzionale stilare e pubblicare il decreto in questione – oltre tutto senza che sia stata effettuata alcuna consultazione, prevista invece dalla normativa sull’AIR (Analisi d’Impatto della Regolazione) - da qui all’entrata in carica del prossimo Governo legittimato dai cittadini elettori”. “Crediamo” aggiunge Maestrini “che debba essere il nuovo Governo a valutare il testo del decreto ministeriale”.
“Chiederemo al nuovo Governo, che si formerà dopo le elezioni del 24 e 25 febbraio, un tavolo tecnico fra tutte le parti coinvolte, che possa portare a valutare e ad inserire nel decreto ministeriale gli altri standard tecnici, peraltro già indicati dal Parlamento in un ordine del giorno approvato il 15 marzo 2012 che dava al Governo l’indicazione di inserire appunto nuovi standard utili alla valutazione di altre tipologie di plastiche green, tra cui gli oxo-biodegradabili” afferma il presidente Maestrini. Un’indicazione che invece, secondo il Sen. Ferrante, dovrebbe essere disattesa dal Governo.
AssoEcoPlast, l’associazione che raccoglie oltre 100 aziende dislocate su tutto il territorio nazionale che operano nel settore dei sacchi per asporto delle merci con più di 5.000 addetti, è stanca di dover subire attacchi ingiustificati dai lobbisti della plastica compostabile. Ci auguriamo che a partire dalla prossima legislatura, certe decisioni che hanno riflessi sulla vita di migliaia di lavoratori, sull’ambiente, e sulle tasche di milioni di consumatori, possano passare attraverso discussioni basate su evidenze scientifiche – su cui sino ad oggi ogni confronto è stato rigettato da parte del Ministero dell’Ambiente - ed essere prese da soggetti indipendenti non legati a interessi particolari” conclude il Presidente di AssoEcoPlast dichiarando che “noi staremo pubblicamente e nella maniera più trasparente possibile, con chi si mostrerà disponibile e sensibile ai numerosi temi che la nostra associazione mette sul tavolo: dall’ecologia, alla chimica verde, alla disoccupazione, all’investimento in nuove tecnologia; in ultima istanza lo sviluppo del Paese”.
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