“Lo spazio si sviluppa in grande armonia – si legge sul sito che presenta i rendering di Porta Susa - la sezione longitudinale, chiusa dalla quinta della grande Torre sullo sfondo, è modulata trasversalmente da una serie di aperture e da scale mobili che assolvono il compito di integrare le diverse modalità di trasporto con la superficie esterna”. Diverse modalità di trasporto che però almeno per adesso non sembrano prevedere la bicicletta, visto che di rastrelliere lungo corso Bolzano e davanti all'ingresso principale non c'è traccia. (Le uniche sono quelle di Piazza XVIII Dicembre). Arriveranno dopo l'inaugurazione?

To Bike
Se per le biciclette private lo spazio non è (ancora?) stato creato, le stazioni di To Bike invece offrono due alternative nei paraggi della stazione. Porta Susa 1 (Via Bolzano ang. via Ruffini) e Porta Susa 2 (XVIII Dicembre)

Biciclette: un passaggio dentro la stazione?
C'è poi un altro elemento critico per quanto riguarda la mobilità ciclistica: non è stato previsto alcun percorso interno per le biciclette, che rischiano di intralciare il passaggio dei pedoni e che devono essere trasportare in spalla in molti punti a meno di non circumnavigare l'intero edificio per passare da Corso Bolzano a Corso Inghilterra.