Come anticipato nel commento del medico specialista Sergio Harari sugli ultimi dati smog a Milano, sui benefici relativi di AreaC e sulla necessità di misure su più fronti per la lotta all'inquinamento, i dati relativi agli inquinanti dell'aria confermano che a Milano si è respirato meglio nel 2012, rispetto al 2011. Tuttavia il 2011 fu un anno particolarmente negativo per la qualità dell'aria, soprattutto per le avverse condizioni atmosferiche, e se si confronta il 2012 solo con il 2010, si nota che non vi sono stati miglioramenti, anzi ...

AMAT (Agenzia Mobilità Ambiente e Territorio) riporta negli ultimi bollettini del 2012 lo "storico" delle rilevazioni delle polveri sottili, PM10 e PM2,5. 40 mg/m3 per le PM10 e 27 per le PM2,5 sono i valori limite annuali per legge.
Queste le medie degli ultimi 4 anni:
PM10: 2009, 45 mg/m3, 40 nel 2010, 49 nel 2011 e 43 nel 2012.
PM2,5: 2009, 31 mg/m3, 25 nel 2010, 33 nel 2011 e 31 nel 2012.

Si nota pertanto come solo nel 2010 le medie annuali, sia per il PM10 che per il PM2,5, fossero entro i limiti di legge. Naturalmente va anche aggiunto che la media annuale non è il solo limite da rispettare per legge, ma vi sono anche i famosi giorni di superamento del limite giornaliero di 50 mg/m3 nell'anno, che per legge non dovrebbero essere più di 35.
Ecco i giorni di superamento degli ultimi 4 anni, per i soli PM10:
2009, 106 giorni di superamento, 87 nel 2010 (si conferma l'"anno di grazia), ben 150 nel 2011 (anno inquinatissimo) e comunque 114 nel 2012: sempre lontanissimi - come in quasi tutte le città italiane - dai 35 giorni concessi.

Anche il 2013 inizia in salita, siamo già infatti a 12 giorni consecutivi di limite PM10 superato per la sola Milano e non sembrano esservi sicure previsioni di pioggia nelle prossime ore, come si legge sul sito di AMAT:
"Superamenti di soglia PM10 in via Pascal, via Senato e via Verziere. Concentrazioni di PM10 superiori al Valore Limite per il dodicesimo giorno consecutivo in città e per il sesto in provincia. Oggi il cedimento dell’area di alta pressione favorisce il transito di deboli perturbazioni atlantiche apportando nuvolosità diffusa ma senza fenomeni precipitativi significativi: condizioni favorevoli all'accumulo inquinanti.