ADUC: che fine hanno fatto gli incentivi per le auto ecologiche?
Il 1° gennaio 2013 dovevano partire i nuovi incentivi per l'acquisto di auto ecologiche istituiti nell'estate 2012 da uno dei numerosi decreti estivi del Governo Monti. Ma i decreti attuativi non sono mai stati emanati... La denuncia di ADUC
15 January, 2013
Il comunicato dell'Associazione Diritti Utenti e Consumatori
"Il 1° gennaio 2013 dovevano partire i nuovi incentivi per l'acquisto di auto ecologiche istituiti nell'estate 2012 da uno dei numerosi decreti estivi del Governo Monti.
Nonostante in quel periodo la notizia venisse data dai media come certa e -in taluni casi- addirittura attuale, perché il tutto partisse si attendeva il solito decreto attuativo che doveva essere emanato dal ministero dello Sviluppo Economico entro il 12 Ottobre 2012. Ma ad oggi di questo decreto non c'e' traccia.
Alla fine dell'anno uno slittamento sembrava inevitabile e gli addetti ai lavori ne vociferavano, ed infatti proprio all'ultimo tuffo ne e' arrivata l'ufficializzazione con la Legge di Stabilita' 2013 (*). Non e' stata pero' fissata una data certa, ma solo un termine legato all'emissione del decreto attuativo: gli incentivi saranno usufruibili sugli acquisti di auto ecologiche effettuati a partire dal trentesimo giorno successivo all'entrata in vigore del decreto ministeriale attuativo - e fino a tutto il 2015.
Ricordiamo che gli incentivi riguardano l'acquisto di veicoli nuovi a basse emissioni, quindi di autoveicoli, motoveicoli e ciclomotori elettrici, ibridi, a GPL, a metano, a biometano, a biocombustibili e a idrogeno, con la contestuale rottamazione di un usato di almeno 10 anni. Si tratta di una riduzione del prezzo di vendita in percentuale, e sono applicati direttamente dai venditori che poi potranno recuperarli come crediti d'imposta. Per il biennio 2013/2014 la riduzione del prezzo è del 20% fino ad un tetto massimo che varia a seconda del valore di emissioni di CO2 del veicolo acquistato (5.000 euro per veicoli che producono emissioni non superiori a 50 g/km, 4.000 euro per veicoli che producono emissioni non superiori a 95 g/km, 2.000 euro per veicoli che producono emissioni non superiori a 120 g/km). Per l'anno 2015 diminuisce sia la percentuale di "sconto" (15%), sia i tetti massimi (rispettivamente a 3.500, 3.000 e 1.800 euro).
Molti sono gli aspetti che il decreto attuativo dovrà chiarire, il primo dei quali la possibilità per i privati che acquistano nel 2013 un veicolo per uso personale, di usufruire degli incentivi anche senza rottamazione di un usato. Ci auguriamo ulteriormente che venga chiarita la disposizione normativa che prevede, come condizione di fruizione, la disponibilità del venditore di contribuire - di tasca sua- per la meta' all'incentivo.
Restiamo in attesa del decreto, che dovrà essere emanato dal ministero dello Sviluppo Economico d'intesa con il suo omologo dell'Economia e Finanze. Speriamo solo che non si vada molto oltre la fine della campagna elettorale e, soprattutto, che il nuovo governo non apporti modifiche legislative in merito. Non crediamo che arriveremo anche qui a quello che con lo smog sta succedendo in questi giorni a Pechino, ma il richiamo alla tragedia cinese, anche se non dovuta solo alle automobili, dovrebbe quantomeno stimolare i nostri legislatori e governanti a non sottovalutare certe dinamiche e certe urgenze".
(*) Legge 228/2012 art.1 comma 422, che ha modificato l'art.17 decies del Dl 83/2012 convertito nella Legge 134/2012