Intervista all'assessore all'Ambiente di Alessandria, città più inquinata d'Italia
Claudio Falleti, assessore all'Ambiente del comune di Alessandria: "Che la città non sia un polmone verde è cosa nota, ma primi in classifica? Sono state monitorate le centraline coi dati peggiori, il che evidenzia le criticità ma non è indicativo della qualità media dell’aria cittadina. Comunque non è una giustificazione. Cominceremo dal riscaldamento"
24 January, 2013
di Stefano Musso
Che uno ci arrivi da Sud o da Nord, il contesto è quello: traffico e cemento. Siamo in Pianura Padana e Alessandria non fa eccezione. Ma è la prima volta che il capoluogo piemontese conquista il titolo poco invidiato di “capitale dello smog”, secondo il rapporto Mal’Aria 2013 di Legambiente. Con 125 giorni di superamento del limite consentito di PM10 nell’aria, la centralina di via d’Annunzio ha portato la città al vertice della classifica nazionale.
La notizia vi ha colto di sorpresa? “Ci ha stupito, sì, per la posizione” – risponde Claudio Falleti, assessore alle politiche ambientali del Comune di Alessandria – “Che la città non sia un polmone verde è cosa nota, ma come mai primi in classifica? Abbiamo chiesto ai tecnici di Legambiente quale criterio hanno adottato, e ci è stato spiegato come siano state monitorate le centraline coi dati peggiori, il che evidenzia le criticità ma non è indicativo della qualità media dell’aria cittadina. Questa non è comunque una giustificazione, ma anzi uno stimolo a prendere provvedimenti.”
L’eccesso di polveri sottili e ossidi di azoto nell’aria fa parlare il dottor Piccolini, primario di pneumologia presso l’ASL.AL, di un aumento di “fatti bronchitici acuti nei casi cronici e dell’insorgenza di allergie”. In un territorio così segnato, già in passato, da emergenze ambientali (vedi Eternit) è il caso di prendere provvedimenti: quali?
“Intendiamo varare ordinanze immediate per invitare gli abitanti a usare mezzi di riscaldamento più ecologici (biomasse) e ad abbassare di un grado la temperatura delle abitazioni. Poi vorremmo metter mano al regolamento edilizio, che risale agli anni ’50 e rinnovarlo, tenendo conto di isolamento, efficienza energetica e risparmio.
Alessandria non si è distinta negli anni passati per interventi strutturali in direzione della sostenibilità. Con la nuova giunta, guidata dal sindaco Maria Rita Rossa, sono state introdotte nuove competenze per i singoli assessorati quali le politiche ambientali, la qualità urbana e lo sviluppo sostenibile. Ma in concreto cosa intendete fare per superare il male cronico dell’inquinamento? “Rivedere la mobilità urbana per limitare il traffico. Stiamo valutando ad esempio di allargare le Z.T.L. e le aree pedonali, anche se ci sono state resistenze della popolazione. Lavorando di concerto con l’Assessorato alla Mobilità, con il Sindaco e con le associazioni ambientaliste e di categoria, contiamo di trovare soluzioni efficaci. Inoltre, intendiamo potenziare il trasporto pubblico, nel limiti consentiti, e introdurre fonti di energia alternative su tutti gli edifici pubblici.”
Buoni propositi, ma cattive condizioni economiche quelle in cui opera l’amministrazione comunale, che appena insediata ha dovuto far fronte al dissesto finanziario. Come pensate di tradurre le intenzioni in fatti? “Servono volontà, caparbietà e anche risorse. Occorre lavorare con i cittadini per adottare comportamenti virtuosi e operare scelte difficili ma necessarie. Il dossier di Legambiente in effetti è uno stimolo a prendere decisioni”.
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Provvedimenti anti-smog attualmente in vigore ad Alessandria:
Su tutto il territorio comunale (con esclusione dei sobborghi e degli assi viari di accesso) la circolazione è vietata dalle ore 8:30 alle 11:30 e dalle 14 alle 19 dal lunedì al venerdì ai veicoli privati e commerciali Euro0 benzina, Euro0 ed Euro1 diesel e ai motoveicoli a due tempi Euro0. Sono inoltre in vigore delle zone a traffico limitato nei quartieri Pista, Orti, Galimberti e Cristo dove la circolazione è vietata dalle ore 8:30 alle ore 11:30 di tutti i giorni della settimana, festivi inclusi, a tutti i veicoli, ad eccezione dei residenti. Clicca qui per maggiori dettagli