Unione europea: è ammissibile il ricorso per i danni legati all’emergenza rifiuti
Con l’emergenza rifiuti sarebbero stati violati l’art. 2 e l’art. 8 della Convenzione dei diritti dell’uomo, con queste motivazioni è stato accolto il ricorso di 20 cittadini napoletani
22 June, 2009
La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo di Strasburgo ha dichiarato ammissibile il ricorso che 20 cittadini della provincia di Napoli hanno inoltrato per i danni subiti con l’emergenza rifiuti che ha investito la Campania dall’inizio del 2008. Lo ha reso noto l’avvocato Errico di Lorenzo, uno dei firmatari del ricorso, nonché primo sostenitore dell’iniziativa.
In sostanza, la Corte Europea ha accolto il ricorso per la violazione di due articoli della Convenzione dei Diritti dell’Uomo: l’art. 2 relativo al diritto alla vita e l’art. 8 sul al diritto alla vita privata e familiare. La sentenza della Corte è prevista per il 23 ottobre. Il risarcimento, qualora riconosciuto, riguarderebbe comunque i danni morali e si parla per il momento di una cifra che si aggirerebbe tra i 1000 ed i 1500 euro.
Stando a quanto dichiarato da Noiconsumatori, sarebbero già pronte altre 2000 richieste di risarcimento danni da parte di altrettanti cittadini, che si ritengono danneggiati dall’emergenza rifiuti della regione. A tale proposito, Errico di Lorenzo ha fatto sapere di essere a disposizione di quanti vorranno unirsi ai ricorrenti. L’obiettivo dell’avvocato, infatti, è quello di porre la questione al punto tale da indurre la Corte dei Conti ad andare a caccia dei veri responsabili dell’emergenza rifiuti, nel qual caso aumenterebbe anche la portata di un ipotetico risarcimento economico.