Chiaiano: un parco accanto alla discarica
La giunta del comune di Napoli ha approvato il provvedimento per la realizzazione del primo lotto del parco Metropolitano della colline della selva di Chiaiano. Per il sindaco di Marano, Salvatore Perrotta, il progetto è una buona notizia, ma prima occorre chiudere la discarica
03 July, 2009
È stato presentato in conferenza stampa dal sindaco Iervolino e dall’assessore Nasti il provvedimento che da il via a quattro in¬terventi per la realizzazione del primo lotto del Parco metropolitano delle colline alla Selva di Chiaiano. Accanto alla discarica napoletana, che ha una capacità di 800 mila tonnellate di rifiuti, prenderà, quindi, vita l’ambizioso progetto che da anni si sta cercando di avviare nel quartiere del capoluogo campano, che prevede la realizzazione laghi artificiali percorribili in canoa e grande ristorazione oltre ad aree d’accoglienza e di gioco per le famiglie. La giunta municipale ha approva¬to il piano urbanistico per l'attuazione e ha dato il via alla prima parte della nuova riser¬va per la realizzazione di nuovi accessi al parco e di un sistema di spazi attrezzati e iti¬nerari guidati attraverso un suggestivo bo¬sco di castagni. Il percorso collega la cava Tirone col belvedere sulle cave di via Margherita, fino alla cava comunale da trasfor¬mare in bosco umido. Un investimento di 7,5 milioni dai fondi Por, prima parte di un maggiore progetto di riqualificazione della Selva da 35 milioni.
Immediata è stata la risposta del sindaco di Marano, Salvatore Perrotta, che assieme ai cittadini del quartiere di Chiaiano si è a lungo battuto contro la realizzazione della discarica. Il primo cittadino del comune ha dichiarato: in prima persona mi preme sottolineare l'ennesima incompatibilità strutturale e il rinnovato atteggiamento errato di chi intende promuovere e creare una sorta di "oasi verde" a due passi da una megadiscarica. Una contraddizione concettuale ma, cosa più grave, un tentativo di confondere al meglio le coscienze dei cittadini di fronte allo scempio ambientale che ha duramente
colpito il polmone verde della città di Napoli.
Sarebbe doveroso ed opportuno, a mio parere - ha continuato Perrotta - procedere all'immediata chiusura della discarica di Chiaiano, incidente triste e indecoroso per tutta la città; di Napoli, e mettere mano ad una seria bonifica di tutta la zona a dimostrazione reale del nostro interesse per il territorio. Solo ed unicamente dopo aver disposto tutto ciò saranno rilevanti ed adeguati i provvedimenti volti alla riqualificazione del nostro patrimonio naturale.