Metal detector nelle stazioni e cabine blindate sugli aerei
22 March, 2004
Le Ferrovie rafforzano i controlli, e Tricarico annuncia novità sui voli dal 31 marzo Il caso Intanto anche negli ospedali scatta la procedura per l' accoglienza feriti ROMA - Sono i trasporti i sorvegliati speciali dopo l' attentato di Madrid. Alle misure già annunciate nei giorni scorsi dal Viminale, se ne sommano ieri altre: metal detector nelle stazioni e cabine di pilotaggio blindate su tutti gli aerei che atterrano in Italia. Il ministro dell' Interno Beppe Pisanu ha ribadito più volte che la sorveglianza nelle stazioni deve essere prioritaria. Ora le Fs fanno sapere che il piano è pronto: metal detector saranno installati nelle stazioni ferroviarie per controllare passeggeri e bagagli prima di salire a bordo. Lo annuncia l' amministratore delegato e presidente del gruppo, Giancarlo Cimoli. Contro gli attacchi terroristici - spiega - e in stretta collaborazione con il Viminale, «abbiamo deciso di rafforzare tutte le misure di sicurezza e di prevenzione». A cominciare appunto dall' adozione di metal detector. «Il sistema ferroviario al contrario di un aeroporto è un sistema aperto e per questo è più difficile da controllare al cento per cento», ammette Cimoli. Lo sforzo tuttavia si farà. «Questo è un tipo di controllo che possiamo fare». Ovviamente non il solo. Una presenza più massiccia di polizia ferroviaria è stata prevista in ogni stazione; sono impegnati circa 7. 500 agenti. Per fare un esempio della capillarità del programma di sorveglianza, alla stazione Termini le 300 telecamere già in funzione saranno aumentate e installante in ogni punto ritenuto "scoperto". «Attenzione massima - chiosa Cimoli - e se dal ministro Pisanu ci arriveranno suggerimenti e osservazioni, riuniremo il comitato di sicurezza per migliorare il sistema che governiamo. I treni sono sotto controllo e li seguiamo lungo tutto il percorso. Cercheremo di fare il massimo, nonostante la complessità, C' è un' attenzione massima che aumenterà nel tempo». Per gli aerei la stretta scatterà improrogabilmente alla fine del mese. Nessuna compagnia di volo pensi di poterla fare franca. Se i propri aerei non avranno cabine di pilotaggio blindate, non potranno atterrare in Italia. Il generale Leonardo Tricarico, consigliere militare del premier Berlusconi, fa un bilancio ieri delle misure già adottate. «All' obbligo delle cabine blindate non hanno ottemperato solo 4 o 5 compagnie straniere che dovranno per mettersi in regola entro il 31 marzo, pena non potere più atterrare negli scali italiani». Non la sola misura. Tricarico parla anche della minaccia di missili agli infrarossi che potrebbero colpire aerei in fase di atterraggio e di decollo. Già dei sistemi in grado di neutralizzarli esistono, previsto un loro incremento. Terzo capitolo nelle misure per l' allarme terrorismo è costituito dai piani della Protezione civile, primo fra tutti quello che riguarda gli ospedali. Nella mappa di Bertolaso sono previste le direttive che ciascun ospedale dovrà adottare in vista di un arrivo massiccio di feriti. Tra le date che, secondo l' intelligence, sono da considerarsi a rischio c' è 11 di aprile, giorno di Pasqua. Un pre allerta sarebbe già scattato negli ospedali della Capitale, coinvolgendo anche Comune e Regione. Giorni "neri" sono inoltre il 12 e il 13 giugno quando si voterà per le europee.