Il Censis spinge moto e motorini: dice che le usano il 36% degli italiani
Gonfiato il numero dei 'centauri', nella ricerca Aci Censis. Ma secondo Isfort è su motorino non più del 10% degli spostamenti motorizzati
23 March, 2004
Italiani, sempre più 'easy rider': è cresciuto il numero di persone che viaggia su moto e scooter. Lo dice il "VII Rapporto Due Ruote Aci-Censis 2004", intitolato "Il patentino per i nuovi padroni del traffico", appena presentato dal presidente dell'Aci, Franco Lucchesi, e dal direttore generale di Censis Servizi, Roberto Ciampicacigli. Aumenterebbero dunque i 'centauri', che nella sintesi del sondaggio Aci Censis passano dal 25,5% nel 2001 all'attuale 36,4%: "C'è un incremento dell'11% rispetto a due anni fa" degli utenti di ciclomotori, ha spiegato Lucchesi, sottolineando come il motorino rappresenti una risposta 'obbligata' al problema del traffico e "al pessimo servizio offerto dai mezzi pubblici". Ma che dire di queste cifre?? Probabilmente non vanno prese alla lettera. A ben leggere il rapporto si dice che il 36,4% degli intervistati dichiara d usare le due ruote a motori più di quanto le usava in precedenza ma non è il 36,4% a possedere un motorno nè tantomeno il 36,4% degli spostamenti a essere effettuato in motorino. Secondo l'Istituto Isfort da noi interpellato l'uso di moto e motorini è cresciuto sì, ma comunque non supera il 10% del totale degli spostamenti motorizzati. (Se poi a questo totale aggiungiamo gli spostamenti a piedi e in bici, la percentuale degli spostamenti in motorino cala ancora..) In materia di infrazioni, i più indisciplinati risultano essere i giovani fino a 34 anni, mentre a livello geografico le città più virtuose sono Verona e Roma (dove, rispettivamente, l'84,4% e l'82,3% delle osservazioni non ha rilevato infrazioni), la città più trasgressiva Napoli, dove appena il 9,7% degli utenti osservati ha rispettato tutte le regole.