Tecnica, viaggi, filosofia Le due ruote da leggere - del 11 maggio 2004
11 May, 2004
Il Salone del Libro a Torino è un occasione anche per conoscere la bibliografia sull´argomento bicicletta. In materia si trovano nelle librerie varie tipologie: i libri di itinerari, i manuali sulla tecnica della bicicletta, la saggistica, le cronache di viaggio, i libri sulla filosofia della bicicletta. Naturalmente non si pretende di essere esaurienti: ci limiteremo a parlare di alcuni libri che si occupano dell´argomento bicicletta intesa come mezzo di trasporto e di testi dedicati al cicloturismo. Esiste una moltitudine di libri sugli itinerari in mountain bike, ma pochissimi sono quelli che descrivono itinerari su asfalto e ancora meno sono quelli che descrivono itinerari facili che possano essere percorsi dalle famiglie; uno di questi, che ha il pregio di abbinare due mezzi ecologici per natura ed è ambientato nella nostra regione, ha titolo Treni & Bici in Piemonte, ed. Ediciclo, 45 itinerari cicloescursionistici con partenza da località facilmente raggiungibili in treno. Da pochissimo tempo è in libreria Vacanze in bicicletta, ed. Touring Club Italiano, 46 percorsi per le famiglie più altri tracciati medi e impegnativi. Sulla tecnica della bicicletta, un libro del 1997 ancora molto attuale, Il grande libro della bicicletta, ed. Idea Libri, descrive nei minimi dettagli, ma molto semplicemente, l´anatomia della bicicletta, con consigli su come vestirsi, cosa mangiare e come muoversi in città in sicurezza. Tra i libri che descrivono cronache di viaggio spicca Tre uomini in bicicletta di Paolo Rumiz e Francesco Tullio Altan, Feltrinelli: la descrizione di un viaggio in bicicletta nell´Europa profonda da Trieste a Istambul che è anche un viaggio alla ricerca di se stessi. Due libri sulla filosofia: La filosofia morale della bicicletta, come sopravvivere e diventare saggi pedalando in città, di Sabina Morandi, ed. Zelig, e Piccolo trattato di ciclofilosofia, il mondo visto dal sellino, di Didier Trochet, ed Pratiche. Il primo è una presa di coscienza e di adattamento etico a una situazione, in particolare quella romana, di sopravvivenza dell´autrice rispetto al traffico cittadino, descrive i tipi di ciclista, con la speranza che qualcuno tra gli automobilisti meno irriducibili segua il suo esempio. Il secondo illustra i vantaggi dell´uso quotidiano della bicicletta, spiegando che essa diventa non solo sinonimo di benessere fisico e spirituale, ma anche libertà di movimento e di pensiero, un´evoluzione mentale che modifica i limiti dello spazio e del tempo dando una prospettiva più vasta sulla vita di tutti i giorni . Ultimo, ma non meno importante, Minima pedalia di Emilio Rigatti, ed. Ediciclo: il diario di una persona, l´autore, che «ha appeso il volante al chiodo» vendendo l´auto per usare solo la bicicletta per i suoi spostamenti quotidiani, un piccolo manuale di diserzione automobilistica. Dunque fra una pedalata e l´altra, buona lettura.