FS? Ha sbagliato a bandire gare basate solo sul risparmio economico
Intervista a Antonello Stella, della Filt-CGIL nazionale
20 May, 2004
Eco dalle Città continua la sua inchiesta sulla raccolta indifferenziata su treni e stazioni. E come sempre più evidentemente appare, non solo FS non fa differenzia i rifiuti, ma sembra che nemmeno abbia mai chiesto di farlo alle ditte appaltatrici. Abbiamo verificato che nei capitolati di appalto per le pulizie di treni e stazioni non è prevista la differenziata… In effetti è così... Quando è stato firmato il contratto? I contratti, tutti, sono stati firmati dopo il 2 maggio 2002, data in cui, a seguito di una lunga vertenza sindacale fu trovato un accordo Cosa intende quando dice “tutti i contratti”? Ovviamente non esiste una sola ditta appaltatrice: i lotti erano 68. La gran parte sono finiti alle imprese maggiori (Pietro Mazzoni ambiente, Consorzio Sud, Consorzio Nazionale Cooperative Portabagagli), ma esistono anche altre ditte appaltatrici E quando scadranno questi contratti in cui non è prevista la differenziazione dei rifiuti? Dunque si comincia già da quest’anno, visto che in parte sono contratti biennali. Ma quelli in scadenza sono stati prorogati per un altro anno… Cosa comporterebbe una differenziazione dei rifiuti? La differenziazione dei rifiuti comporterebbe ovviamente dei costi aggiuntivi in termini di forza lavoro e personale, senza dubbio Una spesa eccessiva? Non crediamo che la spesa sarebbe eccessiva. Ma purtroppo FS ha bandito delle gare di appalto basate esclusivamente sul risparmio di denaro, e non sulla qualità del servizio offerto. Tanto che la pulizia dei treni e delle stazioni sono uno dei punti che più creano insoddisfazione negli utenti. Responsabilità esclusiva delle FS? FS ha sicuramente sbagliato il modello di gara basandosi esclusivamente sul costo e non sulla qualità del servizio… Ma, senza per questo creare nessun alibi alle FS, certamente anche le ditte di pulizia hanno le loro responsabilità: un’impresa seria che si vuole occupare di pulizia ed igiene deve avere una struttura che preveda la differenziazione dei rifiuti. Ferme restando le responsabilità FS, credo che un imprenditore che voglia far quattrini sulla pulizia e sull’igiene debba avere nel dna la raccolta differenziata, quasi facesse parte della certificazione Iso dell’azienda… E il sindacato come si è mosso, in questa direzione? L’accordo del 2 maggio 2002 è servito solo a tutelare il lavoro, ma siamo perfettamente coscienti che la qualità del servizio di pulizia è molto scadente, tale da creare una forte insoddisfazione degli utenti Quali le soluzioni possibili? Beh, personalmente penso che se FS costituisse, con imprese qualificate, una società ad hoc, non farebbe nessun danno, anzi, gestendo integralmente tutto il processo, potrebbe garantire una miglior qualità del servizio, a tutto vantaggio dei viaggiatori e dell’azienda stessa