Una nota di CHIAMAMILANO sulla polemica sulle centraline di rilevamento
In risposta all'articolo di Diario della Settimana
31 May, 2004
In relazione all'articolo apparso sulle pagine del settimanale "Diario" (n°20, 21 maggio 2004) CHIAMAMILANO intende precisare che la propria attività di rilevamento della qualità dell¹aria, svolta con regolarità dal dicembre 2002 28 campagne per un totale di 332 giorni effettivi di monitoraggio, segue anzitutto i criteri di trasparenza -delle informazioni, delle metodologie e dei dati rilevati- e qualità certificata degli strumenti adottati dal nostro laboratorio, che, per quanto riguarda il campionatore di polveri sottili (PM10) è lo stesso utilizzato anche dall'ARPA dell¹Emilia Romagna, dall'ARPA del Veneto, dall'ARPA del Piemonte e dalla Enel Power. Ogni giorno CHIAMAMILANO, perseguendo il proprio fine prioritario che è quello di fornire ai cittadini milanesi un'informazione utile e dettagliata sulla qualità dell'aria che respirano, pubblica sul proprio sito i dati relativi agli inquinanti misurati, dati che, a dimostrazione della loro affidabilità e autorevolezza, sono stati ripresi moltissime volte da numerosi organi d'informazione. CHIAMAMILANO da quasi due anni offre ai cittadini milanesi un servizio d'informazione sullo stato della qualità dell'aria attraverso una strumentazione all'avanguardia dotata di certificazioni nazionali e internazionali. La descrizione tecnica ed estratti delle certificazioni ufficiali della strumentazione del laboratorio mobile di CHIAMAMILANO, la quale ha più volte dimostrato come i dati istituzionali siano evidentemente sottostimati, è disponibile sulle pagine di questo sito sin dal dicembre 2002. Ad oltre una settimana dalla pubblicazione dell'articolo in questione siamo ancora in attesa di una rettifica da parte dell'autore poichè la strumentazione del laboratorio mobile di CHIAMAMILANO è certificata, oltre che dal CNR -certificazioni sulla cui attendibilità non abbiamo alcun dubbio- , dal TUV tedesco e dall'EPA statunitense; elementi che l'autore dell'articolo ignorava e che noi gli abbiamo fornito. Dato che tali certificazioni internazionali non costituiscono un fatto opinabile ci aspettiamo che "Diario" ammetta di aver commesso un errore, poichè anche a chi fa informazione capita di sbagliare. Beniamino Piantieri - Ufficio stampa