Nuova Ztl: niente permessi per le vetture che inquinano
da La Repubblica del 01.07.2004
02 July, 2004
Il Comune definisce meglio il progetto delle microaree. Escluse le rateizzazioni per i supermultati con le telecamere GINO LI VELI All´assessorato alla viabilità non gradiscono che si parli di cancellazione o slittamento dell´entrata in vigore della Ztl più ampia, per la quale, in realtà, mai è stata precisata una data ultimativa ma sono state fornite indicazioni di massima (prima la fine delle scuole, poi l´autunno). «A ottobre - precisa l´assessore Maria Grazia Sestero- limitazioni all´ingresso nella zona a traffico limitato, dalle 7,30 alle 10,30 ci saranno. E oltre al progetto del divieto, nei giorni feriali, all´entrata di tutte le auto non catalizzate nel cosiddetto quadrilatero chiuso al traffico quando ci sono le domeniche ecologiche, stiamo studiando un´altra soluzione: il rinnovo dei permessi d´entrata sarà legata al tipo di macchina, che deve essere catalizzata. Anche le categorie attualmente autorizzate (artigiani, commercianti, agenti di commercio) ad entrare lo potranno essere in futuro ad una condizione: che le vetture degli operatori sia del modello catalizzato». Ma sulle nuove regole della Ztl ampia, per il quale è previsto un´entrata in vigore «dolce» o graduale, se si preferisce, l´assessore non si sbilancia: «E´ argomento complesso - spiega- ed è meglio procedere con cautela. E poi ne dovremo discutere in giunta, forse già nella riunione di martedì prossimo. Ci saranno varie ipotesi e poi si deciderà». Sestero non vuol dire nulla di più, dopo che ieri il sindaco, in una trasmissione radiofonica, ha confermato la possibilità di creare «microzone» da chiudere al traffico all´interno di un´area più ampia. Ma forse sarà qualcosa di più. Alla revisione del progetto sul quale da più di un anno stanno lavorando i tecnici della viabilità, ha certamente contribuito il provvedimento del controllo di alcuni accessi alla Ztl con le telecamere. Provvedimento che continua ad essere poco rispettato, specie in via XX Settembre e in via Rossini. Con la creazione di nuovi varchi d´entrata, aumenterebbero il problema di controllo e soprattutto di rispetto, con il rischio di scatenare il caos tra gli automobilisti. Ma da qualche settimana stanno arrivando le multe e all´assessorato alla viabilità sono convinti che gradualmente diminuirà anche il livello di irregolarità. Ma per i più pluritrasgressori, per coloro che hanno accumulato fino a 20-30 multe per essere passati davanti alle telecamere senza alcuna autorizzazione, non ci sono buone notizie: difficile, quasi impossibile, la possibilità di rateizzare il conto da saldare. Sono le norme del codice della strada a rendere vana questa possibilità. «E´ una questione che riguarda i vigili - aggiunge l´assessore - ma al comando dicono che la sanzione riguarda ogni singola trasgressione. Impossibile fare cumulo e quindi rateizzare». Sestero contesta però l´interpretazione che il controllo sulle telecamere si stia rivelando inefficace. «I transiti nelle zone vietate - osserva- sono in ogni caso diminuiti. Abbiamo anche i primi dati, seppur parziali, che dimostrano che dal punto di vista ambientale, c´è stata una sensibile diminuzione dell´inquinamento. E il nuovo sistema ha fatto emergere quanto fosse elevato in non rispetto del divieto d´accesso alla Ztl». Ma sull´ampliamento della zona off-limits si preferisce agire con grande cautela, facendo tesoro degli errori e delle false partenze del passato. Così non s´indica un giorno in cui una vasta parte del centro, dalle 7,30 alle 10,30, sarà proibita alle auto prive di permesso. E´ probabile che si partirà con una fetta di quel quadrilatero che durante le domeniche ecologiche si popola di pedoni e ciclisti, rinviando l´inserimento di punti critici, come l´ospedale San Giovanni vecchio o alcune scuole medie o superiori, per i quali, nonostante il lungo dibattito, non si è ancora riusciti a trovare una soluzione che soddisfi tutte le richieste. Una delle poche cose certe è che i possessori di auto non catalizzate, devono cominciare a mettersi l´animo in pace: con la loro vecchia e sbuffante auto, nei giorni feriali, nella zona a traffico limitato non potranno entrare. Dovranno lasciarla ai bordi della Ztl e utilizzare tram e autobus per entrare nel cuore della città. CONTRARI "Hanno svuotato il piano traffico È la non politica di Chiamparino" Eva Biginelli del circolo Legambiente: "Hanno anche buttato via un sacco di soldi" Eva Biginelli, presidente di Legambiente ecopolis, come giudica la riduzione della nuova Ztl a delle microzone videosorvegliate? «Sono due anni che il Comune studia come limitare il traffico in centro, e nel giro di qualche giorno hanno smontato tutto il piano. Mi chiedo se dietro queste scelte ci sia un progetto ma soprattutto se si possono buttare via così tanti soldi» . Le nuove misure non sono adeguate quindi? «L´amministrazione si china obbediente agli ordini di qualche associazione di categoria confermando la non-politica del sindaco Chiamparino sul problema dello smog» . Ma non crede che l´allargamento dello stop alle non catalizzate dal lunedì al venerdì potrebbe migliorare le condizioni dell´aria? «Mi pare che in questa città si pensi che il traffico si gestisce con i cantieri e non con una programmazione di ampio raggio». Si riferisce anche a piazza San Carlo? «Il Petac (piano esecutivo del traffico in area centrale) è stato approvato in fretta e furia, ma dopo un mese lo hanno del tutto svuotato. La Ztl allargata, su cui poggiava la strategia, è stata quasi del tutto eliminata». (f.m.) FAVOREVOLI "Finalmente si torna a ragionare ora ripensiamo tutta la viabilità" Mario Filippo Ferrero gestisce il parking Carlo Alberto: "Serve un disegno strategico" Mario Filippo Ferrero è il gestore del parking Carlo Alberto, sotto la Rinascente. Lo stop alla nuova Ztl è una vostra vittoria? «Più che di vittoria, parlerei di un ritorno alla ragione. Non aveva senso allargare la Ztl in questa situazione». Non avrebbe funzionato? «Non solo non avrebbe funzionato, ma avrebbe causato altri problemi. Quello che dobbiamo fare è invece sederci tutti attorno a un tavolo e rivedere la viabilità in centro alla luce della realizzazione dei nuovi parcheggi». Vuole togliere posto alle auto? «Non parlo solo per interesse personale. Ma che senso ha riportare la sosta in via Carlo Alberto e in via Lagrange quando saranno ultimati i parcheggi sotterranei di piazzale Valdo Fusi e piazza San Carlo. I parcheggi sotterranei in tutto il mondo servono ad eliminare le auto dalla superficie, a far crescere i flussi di traffico per diminuire lo smog». Secondo lei il Comune non ha quindi le idee chiare? «Bisognerebbe solo ascoltare le parti. I parcheggi sotterranei, come avete già scritto voi, già oggi sono sottoutilizzati. I nuovi impianti faranno crescere l´offerta senza un disegno strategico».