Valdo Fusi rimane senza padrini
IMPEGNATI SINDACO E ASSESSORE, NESSUNO ALL’INAUGURAZIONE DEL PARCHEGGIO
06 July, 2004
di Francesca Paci DOVEVA essere l’inaugurazione smorza-polemiche e rischia invece di alimentarne di nuove. Il discusso parcheggio Valdo Fusi funziona a pieno ritmo da ieri, sosta gratuita fino a domenica 11 luglio e dal lunedì successivo tariffa regolamentare, un euro all’ora di giorno, cinquanta centesimi la notte. Solo che al varo ufficiale, prosecco per brindare e arachidi tostate, mancavano i padrini. Passi per Massimo Crotti, l’architetto autore del progetto rimosso prematuramente dalla direzione dei lavori, che, dice, non era proprio stato invitato. Le autorità però, ospiti d’onore, avevano assicurato partecipazione e discorso. Un sostegno importante all’impresa, bersagliata nei giorni scorsi da raffiche di critiche per via del ritardo sulla tabella di marcia e di quelle barriere di cemento sulle vie Giolitti e Cavour non esattamente panoramiche. Niente da fare. Immaginate l’imbarazzo dei vertici di Gtt, costretti ad annunciare ai giornalisti l’assenza del sindaco Sergio Chiamparino e dell’assessore ai trasporti Maria Grazia Sestero. Impegni irrevocabili, la ragione. A pensarci bene, però, senza l’aggiunta di dichiarazioni istituzionali non ci sarebbe stato forse gran bisogno di una conferenza stampa, solo per dire che il parcheggio da 675 posti apre i battenti e il giardino sovrastante seguirà alla fine del prossimo ottobre. Il presidente di Gtt Giancarlo Guiati e l’amministratore delegato Davide Gariglio se la sono cavata alla grande: «Non è stato semplice ultimare i lavori, con tutte le varianti in corso d’opera dovute ai ritrovamenti del vecchio Politecnico, ma ce l’abbiamo fatta». Adesso tocca ai cittadini. Metteranno da parte la diffidenza per quella «risistemazione urbana» che a molti appare soffocante e scenderanno a posteggiare sottoterra? I torinesi, si sa, preferiscono lasciare l’automobile in superficie. I committenti del Valdo Fusi però, confidano nella funzionalità della nuova struttura, «bella e ben fatta ancorché inusuale». Sentite il direttore dei lavori, Giuseppe Dasso: «Aspettate che il cantiere sia terminato per giudicare. Sotto, un grande parcheggio automatizzato con 60 telecamere a circuito chiuso e 24 citofoni in collegamento diretto con operatori della Gtt. Sopra, un giardino con giochi d’acqua e alberi e un caffè con dehors immerso nel verde». La polemica resta sullo sfondo, nessuno tiene a soffiare sul fuoco. I residenti lamentano la visibilità ostruita dalle rampe di cemento, ma dovranno aspettare ottobre 2004 per vedere davvero l’effetto che fa. In Gtt minimizzano l’assenza delle autorità cittadine: «Saremmo stati lieti di avere sindaco e assessore, ma comprendiamo gli impegni. Dal Comune possono venire a visitare il parcheggio quando vogliono». Pazienza per l’inaugurazione: da oggi le porte sono aperte 24 ore su 24.