Parking Fusi, un esordio sottovoce. Forfait di Chiamparino e Sestero
Da ieri si può parcheggiare nella struttura sotterranea contestata per il progetto esterno e il giardino
06 July, 2004
I posti a disposizione saranno 675: la sosta costerà un euro all´ora nella fascia giornaliera e la metà durante la notte SARA STRIPPOLI Non c´era il sindaco, impegnato in un incontro con i capigruppo. Non c´era l´assessore alla viabilità Maria Grazia Sestero, impegnata anche lei «e poi in fondo si trattava soltanto di un´illustrazione tecnica». Non c´erano i progettisti. Comprensibile, considerato che erano stati «licenziati» nel 2001. Non c´erano i responsabili tecnici, Burdizzo e Quirico. In rappresentanza del Comune soltanto Roberto Bertasio, ingegnere con competenza sui parcheggi. Alla fine, ad inaugurare il parcheggio Valdo Fusi - ancora un cantiere ma pronto ad accogliere le auto - ieri mattina c´erano soltanto i vertici del Gtt, un po´ in imbarazzo per essere stati lasciati soli a dover tagliare il nastro di un´opera tanto criticata da residenti e cittadini. Nessuna polemica, tuttavia. Sia il presidente Giancarlo Guiati sia l´amministratore delegato Gtt Davide Gariglio hanno ripetuto di aver lavorato bene con il Comune e di essere contenti dei risultati per la parte che a loro competeva. Inutile negare, però, che forse all´Azienda trasporti ci si augurava di poter condividere il non facile compito di difendere il nuovo parcheggio nel giorno della presentazione ufficiale: «Per giudicare bisogna almeno attendere che sia finito - ha detto Guiati - Comunque noi avevamo un impegno, consegnare entro giugno, e l´abbiamo mantenuto. Inoltre l´inizio del cantiere di piazza San Carlo ci ha convinto ad accelerare, per garantire un servizio utile ai cittadini». Il ritardo di dieci mesi sulla chiusura dei lavori, ha spiegato il presidente del Gtt, sono stati causati dal ritrovamento delle vecchie fondamenta del Politecnico. Nessuna intenzione di apportare miglioramenti ai sotterranei, non ci sarebbe il tempo, la chiusura definitiva del cantiere è prevista per la fine di ottobre. L´ampiezza e la luminosità degli spazi (ci sono posti riservati alle donne segnalati dalle strisce rosa) e il sistema di sicurezza dotato di 60 telecamere e 24 citofoni per il collegamento diretto con la postazione di controllo sono citate come motivo di soddisfazione. Ad illustrare la realizzazione esterna è stato il direttore dei lavori Giuseppe Dasso: «In quella che abbiamo chiamato orangerie cresceranno limoni e agrumi e davvero l´edificio, tutto coperto in vetro e affiancato da vasche d´acqua, si trasformerà in una valle verde con fiori, piante e una cascata. Il pavimento sarà in porfido e ai quattro angoli troveranno spazio quattro esercizi commerciali. Nell´angolo di via Giolitti ci sarà un bar che avrà il dehors sulla parte interna». Per il responsabile della Businnes Unit Parcheggi Gtt Piero Craveri poi, «questa non è mai stata una piazza perché 500 anni fa c´erano una chiesa e fino all´inizio del secolo il Politecnico di Torino, distrutto dalle bombe nella seconda guerra mondiale. L´effetto finale sarà quello di un´area verde sovrastante un parcheggio realizzato con i metodi più moderni». Il nuovo Valdo Fusi avrà 675 di cui 120 già venduti per 25 mila euro. Cinquecento i posti disponibili, 11 riservati ai disabili. Il biglietto costerà 1 euro all´ora, (mezzo ogni mezz´ora) in orario diurno (8-20) e 0,50 all´ora o frazione di ora nella fascia notturna dalle 20 alle 8 del mattino. Stessa tariffa nei giorni festivi. Fino a questa domenica parcheggiare nel Valdo Fusi non costerà nulla. L´abbonamento mensile, notturno dalle 20 alle 8, costa 40 euro. Gli ingressi, in via Cavour e via Giolitti, sono segnalati da un cartello luminoso in prossimità delle rampe, illuminate anche dalle installazioni di Luci d´Artista. Il parcheggio sarà raggiungibile con la navetta Star 1.