E così sulla base delle recenti regole che incrociano legge regionale e delibera comunale Roma ha vissuto anche tre giorni di blocco parziale nel primo fine settimana di luglio! Le polveri si sono abbassate sotto i 55 solo nella giornata di lunedì e quindi martedì 6 in coincidenza con lo sciopero dei mezzi hanno potuto circolare anche i non catalizzati. Nel fratempo le polveri hanno ripreso a salire ed ecco un nuovo blocco dei non catalizzati per giovedì 8 luglio. Da Repubblica del 9 luglio Oggi nuovo blocco per le non catalitiche L´assessorato all´Ambiente del Comune ha disposto per oggi il divieto di circolare per i veicoli più inquinanti. La decisione è stata presa dopo che le stazioni di rilevamento Arenula, Fermi e Magna Grecia hanno segnalato, ieri mattina, il superamento dei limiti fissati per le polveri sottili, registrando rispettiva 64, 62 e 62 microgrammi per metro cubo contro il tetto di 55 microgrammi. Dalle 7.30 alle 20.30 nella fascia verde resteranno fermi i veicoli non catalizzati e i vecchi diesel. Nella ztl del centro storico il divieto sarà esteso anche a moto e motorini a due tempi non euro 1 e 2. Da Il tempo di lunedì 5 luglio INQUINAMENTO, dopo la beffa un’altra beffa. Per il secondo giorno consecutivo sabato la centralina di Fermi ha superato di appena un microgrammo per metro cubo d’aria la soglia limite prevista dalla delibera regionale in materia di smog. Le strumentazioni dell’Arpa hanno rilevato 56 microgrammi, segno che l’esodo del weekend non è stato sufficiente a togliere di mezzo quelle polveri sottili che da giorni ristagnano nell’atmosfera romana. Così oggi, per il terzo giorno consecutivo, dalle 7.30 alle 20.30 nella Fascia Verde della città non potranno circolare le auto non catalizzate e i vecchi diesel, cioè i veicoli inquinanti. La misura, adottata in ottemperanza alla legge regionale, prevede anche il divieto di circolazione per moto e motorini a due tempi (non Euro 1 e 2) nella Zona a traffico limitato del centro storico. Se le polveri Pm10 non torneranno sotto la soglia il rischio è che si arrivi a cinque giornate di blocco consecutive, il che vorrebbe dire l’obbligo per il Comune di prevedere una giornata di fermo totale per tutte le auto e i motorini della città alla prima domenica disponibile (in tal caso domenica 11 luglio). La colpa dell’accumulo di polveri dipende anche dalle condizioni meteorologiche, decisamente avverse alla dispersione degli agenti inquinanti. Ieri è stato il quarto giorno consecutivo d’«emergenza» secondo il sistema comunale di prevenzione delle ondate di calore e l’Osservatorio meteorologico del Collegio Romano alle 13 ha rilevato una temperatura di 30,3 gradi con un’umidità del 50 per cento. La brutta notizia è che le previsioni annunciano una escalation di caldo destinata a toccare, nei rilevamenti aeroportuali (quindi a Ciampino e Fiumicino), temperature superiori ai 33 gradi nel giro di quattro giorni.