Da Torino fino a Lanzo - del 13 luglio 2004
13 July, 2004
Il percorso da Torino a Lanzo, 34 chilometri netti, è poco conosciuto ma ricco di natura, di chiese, di cappelle romaniche interessanti; è sicuro quasi per intero ma è ancora mancante di alcuni tratti. E´ in via di realizzazione il tratto di pista ciclabile dalla stazione Dora a largo Giachino: in questo momento conviene scendere le scale del sottopassaggio per uscire sul retro della stazione e imboccare via Giachino. Seguire poi la pista ciclopedonale che corre sulla Spina Reale a fianco di via Stradella. Arrivati alla stazione Madonna di Campagna si percorre via Stampini, anch´essa oggetto di una realizzazione futura e quindi con molta attenzione si percorre la strada dell´aeroporto, sulla quale sarà costruita in seguito una ciclopista. Dal ponte sull´autostrada in poi inizia un tratto con una larga striscia laterale che, pur non essendo segnalato, è largo come una corsia ciclabile e quindi dà una buona sicurezza. Un´alternativa su sterrato dal ponte sull´autostrada in poi, è quella di attraversare al semaforo e percorrere, andando a sinistra, uno stradello che conduce ad un cancello dove si gira a destra e ancora a destra prima della ferrovia. Tornando al percorso su asfalto, poco prima di Borgaro si gira a sinistra in corrispondenza della cascina «I Tre Re», quindi a destra alla prima strada e all´incrocio si va a sinistra passando sotto il sottopasso. Ora si segue la strada, via America, che cambia nome, via delle Fabbriche, entrando in Caselle e ancora, via Maffei, entrando in S. Maurizio Canavese. Giunti nel comune di Ciriè in frazione Rossignoli si percorre, ancora andando tendenzialmente diritto, strada Rivette-Rossignoli per girare poi a destra in strada delle Spine, poco prima della provinciale. In corrispondenza del supermercato attraversare la via S. Pietro, molto trafficata, al passaggio pedonale e immettersi su via Fucina. Agli incroci successivi andare sempre diritto fino a Villanova. In paese dopo la piazza si svolta a sinistra e alla prima a destra. Si raggiunge Mathi, seguire la ferrovia e girare a sinistra e subito a destra. Seguire i segnali della Provincia di Torino che conducono a Lanzo in 7 km circa. Il Ponte del Diavolo è la meta finale. Risalente al 1378, ne viene attribuita la realizzazione al diavolo in persona, ma in realtà quella del ponte era nell´antichità l´unica strada che collegava le valli con la pianura. Il ritorno può avvenire, almeno fino a Ciriè, su una strada diversa da quella dell´andata seguendo i segnali ciclabili che portano a Balangero e poi a Grosso. Si segue per un tratto la strada che costeggia la ferrovia e poi ci si inoltra nel bosco su un tratto un po´ in salita, quindi in discesa su Balangero, continuando a pedalare accanto a un torrente su una pista ciclabile nuovissima. A Ciriè si attraversa la città, anch´essa oggetto di realizzazioni ciclabili a breve, e si raggiunge il centro commerciale in prossimità di strada delle Spine per ricongiungersi al percorso dell´andata. Se non ce la si sente di ritornare a Torino in bici, si va alla stazione ferroviaria di Lanzo, dove si prende il treno caricando la propria bicicletta per ritornare alla stazione Dora a Torino.