di Lorenzo Fracastoro E’ accaduto il 12 luglio, alle 12:49. Un guasto a un impianto, e la corrente è mancata in tutta Atene e nella Grecia meridionale. Migliaia di persone bloccate nella metropolitana, il traffico paralizzato, centinaia le chiamate per sbloccare gli ascensori. Il blackout ha sollevato preoccupazioni su come l’organizzazione procede in vista dell’evento sportivo. Atene ha reagito bene all’emergenza, ma ci si chiede se potrà affrontare le Olimpiadi senza altre interruzioni. Il blackout è occorso in un momento di forte consumo elettrico, imputato all’uso smodato dei condizionatori, di cui la città da sempre abusa. Ma il governo dichiara che al momento del blackout le linee non erano sovraccariche. Infatti, proprio per garantire la copertura elettrica durante le olimpiadi, sono state costruite due centrali ausiliarie da 800 MW, anche se non è chiaro se questi fossero già funzionanti al momento dell’inconveniente. Secondo il Ministro per lo Sviluppo Dimitris Sioufas la causa è stata una cattiva gestione dell’alta tensione, ma le indagini sono tutte da fare.