Targhe alterne in città tutto l'anno
Imprevedibile proposta del ministro Lunardi. Commenti di Legambiente e Cittadinanzattiva. Rassegnina stampa
01 September, 2004
Lunardi: targhe alterne per tutto l'anno Lavorerò insieme a tutti i sindaci per riuscire a far circolare le macchine alternate tutti i giorni ROMA (1 set. 2004) - "Lavorerò insieme a tutti i sindaci per riuscire a far circolare le macchine a targhe alterne tutti i giorni". Questo quanto rivelato al "Messaggero" dal ministro delle Infrastrutture Pietro Lunardi. "Se in Italia viaggiasse la metà delle auto tutti i giorni - continua il ministro - la gente si metterebbe d'accordo, aumenterebbe il trasporto collettivo e si ridurrebbe il consumo energetico". In arrivo anche norme più severe per ottenere la patente. L'estensione a tutti i giorni dell'anno alle targhe alterne, dovrebbe, secondo Lunardi, contribuire anche a combattere il carovita: "Solo a Roma - spiega il ministro - si spendono in un anno 26 miliardi di vecchie lire in carburante. Questo spreco va combattuto spingendo la gente a viaggiare insieme o a utilizzare i mezzi pubblici. Se fermassimo la metà delle auto, dimezzeremo la domanda energetica e faremmo un favore anche ai bilanci delle famiglie". Dalle targhe alterne ai morti sulle strade, altro punto dolente per gli italiani. Proprio la mancata diminuzione delle vittime di incidenti sembra infatti aver indotto il ministro a mettere a punto una forte campagna mediatica. "Apparentemente non è cambiato nulla rispetto agli anni precedenti - continua Lunardi -. La mortalità è purtroppo alta. La gente, nonostante la patente a punti, continua a fare dei disastri: salti di corsia, autostrade prese contromano, abuso di droghe e alcolici. Il dato complessivo continua però ad essere molto positivo: in un anno il numero dei morti è diminuito del 18,8%. Quasi mille vite salvate in 12 mesi. Adotteremo comunque altre iniziative: dobbiamo abbattere il numero delle morti nel weekend, quelle che colpiscono soprattutto i giovani. Su 8mila morti l'anno, un terzo dono meno che ventenni. Incentiveremo per questo una campagna sui media e vareremo norme più severe per il rilascio della patente e, con una parte dei tagli dei premi delle assicurazioni, realizzeremo delle piste-prova in ogni città con tutte le condizioni climatiche di guida: ghiaccio, nebbia, bagnato". Per quanto riguarda le grandi opere, Lunardi assicura infine: "Il Ponte sullo Stretto non corre pericoli, perché è interamente autofinanziato e sarà pronto per il 2011. Per le altre opere c'è il rischio di fermare un treno in corsa - spiega in riferimento alla prossima Finanziaria -. Ho chiesto 7mila miliardi di euro, se me ne daranno 5mila potrò farcela lo stesso. (...) Le cose adesso sono viste con più serenità rispetto al passato. si lavora meglio. Perché c'è stato il cambio della guardia al Tesoro, è arrivato Siniscalco. Prima, con Tremonti, non c'era serenità".