Targhe alterne tutto l\'anno? No, grazie
La proposta Lunardi scatena polemiche
02 September, 2004
\"Lavorerò insieme a tutti i sindaci per riuscire a far circolare le macchine a targhe alterne tutti i giorni\". Questo quanto rivelato al \"Messaggero\" dal ministro delle Infrastrutture Pietro Lunardi. \"Se in Italia viaggiasse la metà delle auto - continua il ministro - aumenterebbe il trasporto collettivo e si ridurrebbero i consumi\". L\'idea del ministro scatena critiche di cittadini e ambientalisti che chiedono di dimezzare bollo e assicurazione L\'estensione a tutti i giorni dell\'anno alle targhe alterne, dovrebbe, secondo Lunardi, contribuire anche a combattere il carovita: \"Solo a Roma - spiega il ministro - si spendono in un anno 26 miliardi di vecchie lire in carburante. Questo spreco va combattuto spingendo la gente a viaggiare insieme o a utilizzare i mezzi pubblici. Se fermassimo la metà delle auto, dimezzeremo la domanda energetica e faremmo un favore anche ai bilanci delle famiglie\". Ma contestualmente alla proposta del ministro Lunardi sono partite anche le critiche. L\'idea viene decisamente bocciata dalle principali associazioni di consumatori che, provocatoriamente ma non troppo, chiedono a gran voce che sia dimezzato il costo di bollo e assicurazione. Decisamente contrari gli ambientalisti che si limitano a definire l\'idea \"una misura inutile\". Gli unici a sembrare d\'accordo con la proposta sono i sindaci delle città italiane, ma non tutti. Rosa Russo Iervolino, primo cittadino di Napoli, ad esempio, dice che nella sua città sarebbe praticamente impossibile applicare le targhe alterne. Riccardo De Corato, vice-sindaco di Milano propone invece una \"alternativa\" meno traumatica: cominciare con le auto non cataliche. Dalle targhe alterne ai morti sulle strade, altro punto dolente per gli italiani. Proprio la mancata diminuzione delle vittime di incidenti sembra infatti aver indotto il ministro a mettere a punto una forte campagna mediatica. \"Apparentemente non è cambiato nulla rispetto agli anni precedenti - continua Lunardi -. La mortalità è purtroppo alta. La gente, nonostante la patente a punti, continua a fare dei disastri: salti di corsia, autostrade prese contromano, abuso di droghe e alcolici. Il dato complessivo continua però ad essere molto positivo: in un anno il numero dei morti è diminuito del 18,8%. Quasi mille vite salvate in 12 mesi. Adotteremo comunque altre iniziative: dobbiamo abbattere il numero delle morti nel weekend, quelle che colpiscono soprattutto i giovani. Su 8mila morti l\'anno, un terzo dono meno che ventenni. Incentiveremo per questo una campagna sui media e vareremo norme più severe per il rilascio della patente e, con una parte dei tagli dei premi delle assicurazioni, realizzeremo delle piste-prova in ogni città con tutte le condizioni climatiche di guida: ghiaccio, nebbia, bagnato\". Per quanto riguarda le grandi opere, Lunardi assicura infine: \"Il Ponte sullo Stretto non corre pericoli, perché è interamente autofinanziato e sarà pronto per il 2011. Per le altre opere c\'è il rischio di fermare un treno in corsa - spiega in riferimento alla prossima Finanziaria -. Ho chiesto 7mila miliardi di euro, se me ne daranno 5mila potrò farcela lo stesso. (...) Le cose adesso sono viste con più serenità rispetto al passato. si lavora meglio. Perché c\'è stato il cambio della guardia al Tesoro, è arrivato Siniscalco. Prima, con Tremonti, non c\'era serenità\".