'Nature loses' at Athens Games - da BBC News
06 September, 2004
Quando la Grecia si aggiudicò l’organizzazione delle Olimpiadi del 2004 promise che sarebbero stati i Giochi più verdi mai realizzati, ma gli ambientalisti sostengono che il paese non ha vinto alcuna medaglia per quanto riguarda la protezione della natura. Le aree con cumuli di terra arida appena al di fuori delle zone Olimpiche testimoniano i danni causati dalla fretta di presentare Atene pronta per i Giochi. Se si fossero avute poche settimane in più, milioni di alberi e piante avrebbero potuto donare ai Giochi un'immagine più verde. Ma associazioni come Greenpeace e il Fondo Mondiale per la Fauna dicono che i problemi vanno al di là dell'aspetto estetico. Essi dicono che, invece di costruire al di fuori delle aree verdi e con l'impiego di energia rinnovabile, l'organizzazione dei Giochi ha trascurato in maniera schiacciante le conseguenze sul patrimonio ambientale. Essi, inoltre, stanno raccomandando al Comitato Olimpico Internazionale (CIO) che gli errori di Atene non si ripetano a Pechino nel 2008. 'Una goccia nell'oceano' Gli organizzatori ammettono di non essere riusciti a mantenere tutte le promesse, ma sostengono che si sono fatti importanti passi avanti nella gestione dei trasporti pubblici e nella eco-coscientizzazione dei Greci. George Kazantopoulos, responsabile per l'ambiente di Atene 2004, ha detto alla BBC News Online: "Le cose si sarebbero potute fare meglio, questo è ovvio. Ma Atene non potrà mai essere l' Amazzonia." "Siamo orgogliosi di aver fatto un primo passo. Abbiamo introdotto il riciclaggio come la ventinovesima disciplina olimpica. Il tram e la metropolitana sono considerevoli eredità." Più di 600 tonnellate di plastica sono state riciclate dai 14000 cestini verdi collocati intorno ai siti olimpici - ma questa è una goccia nell'oceano, dicono gli ambientalisti. Il 'record' della Xerox Il vorace appetito dei media per le statistiche è stato soddisfatto a spese dell'ambiente, con gli organizzatori ateniesi che hanno prodotto schede cartacee con i punteggi dettagliati di ciascun evento. Xerox calcola di aver stampato più di 140 milioni di pagine durante i Giochi, realizzando più di 18000 differenti schede olimpiche per i 28 diversi sport. "Si sarebbe potuto fare tutto in versione elettronica," dice Kevin Perlmutter, portavoce della Xerox. "Ma noi abbiamo provveduto a garantire il servizio che ci è stato chiesto. Una cospicua parte di quella carta era riciclata" Ma si è rovinata anche la campagna circostante per far spazio, in mezzo ad altre cose, al palazzetto del tennis tavolo. E' finito sotto tiro anche il lago navigabile per esser stato costruito all'interno di un ecosistema costiero delicato. L'energia solare - che si sarebbe dovuta sfruttare per riscaldare l'acqua usata dalle migliaia di atleti del Villaggio Olimpico - non è mai stata utilizzata, nonostante il clima mediterraneo della Grecia. Demetres Karavellas, leader del WWF in Grecia dice: "Sfortunatamente, l'ambiente non è mai stato una priorità nella progettazione dei Giochi Olimpici di Atene" "Sebbene il CIO definisca l'ambiente come il terzo pilastro dello spirito olimpico, ha fatto veramente poco perchè questo non venisse schiacciato da altre priorità." Greenpeace, che aveva dato a Sydney 2000 "cinque su dieci" per quanto riguardava l'ambiente, dice che "si può dare solo uno su dieci ad Atene". La 'più verde' Atene Il fatto che il gruppo responsabile dell'ambiente abbia lodato multinazionali come la Coca Cola, McDonald's e Unilever - per l'impiego di impianti di condizionamento dell'aria eco-compatibili - è stato visto come il segno di quanto grave è la situazione. Il sindaco di Atene Dora Bakoyannis dice che questa Atene è "la più verde" di sempre. "Credo fortemente che al termine dei Giochi... saremo capaci di vantare una città rinata, che è più pulita, più bella e più facile da girare e accessibile a tutti," dice. Il CIO sostiene che il rispetto per l'ambiente è una priorità, ed è impegnato ad intraprendere nuove iniziative per i problemi ambientali. Il portavoce del CIO Giselle Davies dice che il comitato ha lavorato serratamente per Atene 2004 "per assicurarsi che le misure per la protezione dell'ambiente venissero considerate giuste fin dall'inizio". Ma i gruppi ambientalisti dicono che il CIO deve lavorare più che mai per far sì che l'ambiente sia una priorità a Pechino nel 2008, dove ci sono ancora seri problemi per quanto riguarda l'inquinamento dell'aria e la scarsità d'acqua. Con una vena di ottimismo, gli organizzatori del 2008 hanno appena distribuito un frasario cinese che segue le avventure di un turista americano, Mike. Nel capitolo 20, egli dà un giudizio sull'ambiente dei Giochi: "Il cielo è blu, l'acqua è chiara e Pechino sta diventando sempre più bella."