Inceneritore, accordo sul Gerbido - da La Stampa del 24/9
Nuove modifiche nel tavolo tecnico indetto dalla Provincia: a giorni la firma definitiva
24 September, 2004
E' l'ultimo via libera al protocollo d'intesa Inceneritore al Gerbido, c'è l'accordo. La firma del protocollo d'intesa, attesa per ieri, è slittata di qualche giorno ma al termine del «tavolo tecnico» riunito a Palazzo Cisterna l'atmosfera era quella delle grandi occasioni: volti distesi, toni pacati e giudizi pressoché unanimi, a dimostrazione che i giochi sono ormai fatti. Protagonista dell'incontro,- che per l'ennesima volta ha riunito allo stesso tavolo la Provincia, i Comuni ed i Consorzi interessati - il protocollo d'intesa soggetto nelle ultime settimane a varie revisioni. Su quel documento, nel quale sono contenuti tutti gli annessi e i connessi alla realizzazione del futuro impianto, ieri si sono pronunciati favorevolmente tutti i soggetti coinvolti nel confronto. Manca la firma definitiva, rimandata alla settimana prossima per dare modo ai Comuni di fare approvare il testo nelle rispettive giunte, ma a questo punto si tratta di un passaggio puramente formale. A sottolinearlo è lo stesso Saitta, che ha accettato la mini-proroga dietro precise garanzie: «Ci siamo dati come ultima scadenza quella del primo ottobre, con l'impegno a non modificare il documento». Tra gli altri, oltre a Saitta, erano presenti il vicesindaco Marco Calgaro, gli assessori Angela Massaglia (Ambiente) e Paolo Peveraro (Bilancio). Trovata la quadra, ieri c'è stato spazio per gli ultimi ritocchi. Quattro i punti interessati. Raccolta differenziata: confermato l'obiettivo del 50%. In aggiunta, Comuni e Consorzi si sono impegnati a presentare all a Provincia - entro 30 giorni dalla firma dell'accordo - tempi, strategie e risorse per raggiungere lo scopo. Tutela della salute. Due gli strumenti. La «Commissione altamente specializzata», costituita dalla Provincia e incaricata di offrire indicazioni sulle scelte tecnologiche dell'impianto, sarà affiancata da una «Commissione di alta sorveglianza permanente». Quest'ultima seguirà le fasi di realizzazione dell'inceneritore, raccoglierà informazioni e monitorerà lo stato di salute sul territorio. Entrambe le Commissioni saranno composte da persone di indiscutibile competenza ed indipendenza, nel senso che non avranno nessun coinvolgimento - diretto o indiretto - con la realizzazione del futuro impianto. Il terzo capitolo riguarda la rappresentanza in Trm dei soggetti interessati, con l'impegno a studiare «un meccanismo di garanzia statutario» che permetta a tutti di avere voce in capitolo sulla partita: a prescindere dalla quota azionaria detenuta nella società. Quarto ed ultimo punto, le compensazioni economiche, con l'impegno della Provincia ad armonizzarle fra i Comuni interessati a vario titolo dall'impianto. Fatte salve sorprese dell'ultima ora, il senso è quello di una strada ormai in discesa che - dopo una serie infinita di polemiche -, apre la seconda fase: l'affidamento a Trm dell'incarico per la progettazione dell'inceneritore, previsto entro fine anno. Ma prima di questo passaggio Palazzo civico dovrà portare in Giunta e poi sottoporre al Consiglio comunale la modifica dell'assetto societario di Trm. Come spiega Peveraro, «entro metà ottobre il Comune delibererà di acquisire la partecipazione di Amiat in Trm adeguandosi alla legge che vincola l'affidamento della gestione degli impianti al controllo pubblico delle società interessate». La cifra versata all'Amiat supererà i 3 milioni di euro. Torino si è già impegnata a cedere parte delle azioni incamerate ai Consorzi di bacino. Soddisfatto Saitta, e con lui il vicesindaco Calgaro: «Raccogliamo i frutti di una scelta prima contestata e poi giudicata come una decisione che va nel senso del bene comune. Martedì Torino porterà in giunta l'approvazione formale del protocollo d'intesa». «La firma del documento è un passaggio decisivo per arrivare a una soluzione complessiva per la gestione dei rifiuti», interviene l'assessore Massaglia. Lavori in corso anche sul fronte del secondo inceneritore, quello che servirà la zona Nord della Provincia, con l'impegno ad avviare le comparazioni per individuarne la sede. Alessandro Mondo