Piano antismog: L'Emilia gira un po' la vite.
Si parte il 21 ottobre. Confermate le limitazioni dello scorso autunno-inverno.Ma da gennaio raddoppiano le ore di fermo dei non catalizzati
28 September, 2004
Le ore di fermo dei non catalizzati nei giorni feriali nelle città dell'Emilia Romagna passeranno da gennaio da 4 a 8 ore al giorno. Parma non firma. Queste le prime novità che si notano nella firma del terzo protocolo d'intesa Comunicato stampa della Regione QUALITA' DELL'ARIA: DAL 21 OTTOBRE TARGHE ALTERNE IL GIOVEDI' E ULTERIORI LIMITAZIONI DA GENNAIO PER I VEICOLI PIU INQUINANTI. FIRMATO OGGI A BOLOGNA IL TERZO ACCORDO REGIONE-PROVINCE- COMUNI. ERRANI: QUELLO DELL'INQUINAMENTO URBANO GRANDE TEMA STRATEGICO NAZIONALE CHE PORRO' ALLA CONFERENZA STATO-REGIONI . (Bologna, 28 settembre 2004) - Tornano le targhe alterne il giovedì, su tutto il territorio regionale a partire dal prossimo 21 ottobre e fino al 31 marzo 2005, per combattere inquinamento e polveri sottili. A partire da gennaio inoltre scatteranno ulteriori limitazioni per fasce orarie, espressamente rivolte ai mezzi più inquinanti, ovvero i veicoli pre Euro e i ciclomotori e i motocicli a due tempi sempre pre Euro. E' questa la novità principale dell'Accordo per la qualità dell'aria 2004-2005 firmato oggi a Bologna, dalla Regione, dalle Province, da tutti i Comuni capoluogo tranne quello di Parma e dai Comuni con più di 50 mila abitanti. "Questo Accordo - ha detto il presidente della Regione Vasco Errani - costituisce un ulteriore passo in avanti in una strategia complessa che accanto alle targhe alterne prevede anche misure strutturali per agire nel medio e lungo periodo, e che in questi anni ha visto la Regione investire molte risorse." "E' però indispensabile - ha sottolineato il Presidente della Regione - che il problema dell'inquinamento urbano venga ora assunto come grande tema strategico a livello nazionale." Errani ha ricordato l'Accordo firmato due anni fa dalla Regione con il Ministero dell'ambiente e che prevedeva risorse complessive per 951 milioni di euro. "Tale Accordo - ha denunciato Errani - a tutt'oggi è stato applicato solo da Regione, Province e Comuni." Per questo - ha detto il Presidente emiliano-romagnolo - riproporrò il tema dell'ambito della Conferenza Stato/Regioni affinché vi sia anche in Finanziaria una risposta seria ". L'accordo 2004 - 2005 è il terzo promosso dalla Regione dal 2002 a oggi e anche l'ultimo prima dell' entrata in vigore dei Piani e programmi di risanamento della qualità dell'aria, che tutte le Province dovranno adottare entro il 31 dicembre e che dal 2005 fisseranno le nuove regole della mobilità urbana sostenibile. Sempre nel 2005 entreranno in vigore i nuovi parametri fissati dalla UE, che prevedono un limite di 50 microgrammi per metro cubo di aria di PM10 (media annua 40 microgrammi) da non superare per più di 35 giornate all'anno. LE NOVITA' DELL'ACCORDO 2004-2005 I veicoli, immatricolati prima del 01/01/1993 e le moto a due tempi più vecchie e inquinanti (ovvero non conformi alla Direttiva 97/24/CE) pre Euro, fino al 7 gennaio staranno dunque fermi il lunedì, martedì, mercoledì e venerdì dalle 8,30 alle 10,30 e dalle 17,30 alle 19,30, mentre a partire dal 10 gennaio saranno sottoposte a un più ampio divieto di circolazione dalle 8,30 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 19,30, anche se provvisti di bollino blu. Gli stessi veicoli nella giornata di targhe alterne saranno sottoposti per l'intero periodo a limitazione totale. ""Abbiamo accentuato il nostro impegno in coincidenza con l'entrata a regime dei nuovi parametri della UE puntando a misure che favoriscano il rinnovo del parco auto regionale - ha spiegato l'assessore regionale all'ambiente Guido Tampieri - Occorre però sostenere finanziariamente i cittadini e a questo riguardo lo sforzo pur meritorio dei Comuni non può essere suf ficiente. E qui che si deve inserire l'azione politica della Regione, per chiedere al Governo un Piano nazionale per la mobilità sostenibile che preveda anche meccanismi incentivanti" . Tampieri ha ricordato anche tra le novità dell'Accordo 2004-2005 la costituzione di una Conferenza permanente tra Regione e Comuni capoluogo "per vedere quali processi di riorganizzazione della mobilità su area vasta è possibile portare avanti nel medio periodo. " Non solo targhe alterne dunque, ma anche importanti investimenti anche sul piano strutturale. Su questo punto è ritornato anche l'assessore alla mobilità Alfredo Peri. Peri ha ricordato in particolare le risorse stanziate dalla Regione nel triennio 2003-2005 per la mobilità sostenibile, passate da 87 a 94 milioni di euro per sette assi di intervento che vanno dal rinnovo del parco autobus al potenziamento della mobilità ciclistica; dal rinnovo del materiale rotabile ferroviario agli interventi per la mobilità commerciale. Si tratta di risorse in alcuni casi già completamente ripartite e assegnate ai Comuni, come ad esempio per gli oltre 41 milioni di euro destinati al rinnovo del parco autobus. Inoltre - ha sottolineato Peri - la Regione ha fatto la scelta di "legare l'accordo sulla mobilità sostenibile con quello sui servizi minimi nel traporto pubblico locale, che stanzia per il periodo 2004-2006 193,6 milioni di euro all' anno, combinando insieme due strumenti che si rafforzano a vicenda e che concorrono al medesimo obiettivo di promuovere nelle nostre città l'uso del mezzo pubblico e una mobilità sosteninile"./PF