L'allarme dei pneumologi
12 mila all'anno in Italia i morti per polveri sottili?
07 October, 2004
Salute: Smog Uccide 12 Mila Italiani Ogni Anno Milano, 7 ott. (Adnkronos Salute) - Lo smog uccide almeno 12 mila italiani ogni anno, di cui 1.500 tra Milano, Roma e Torino. Vite che si potrebbero salvare riducendo l'inquinamento da polveri sottili (Pm10 e particelle ultrafini) di soli 5 microgrammi per metro cubo d'aria. A lanciare l'allarme traffico 'killer' sono gli esperti dell'Unione italiana per la pneumologia (Uip), riuniti fino a sabato alla Fiera di Milano per il V Congresso nazionale della societa'. ''Troppe auto nelle nostre citta' e troppi stili di vita errati, come l'abitudine al fumo, fanno delle malattie respiratorie l'epidemia del Terzo millennio'', denunciano gli specialisti. Bastino alcuni dati: 10 milioni di italiani soffrono di malattie polmonari, con 40 mila morti l'anno, cui vanno aggiunti 30 mila decessi l'anno per cancro del polmone; l'asma affligge 3 milioni di connazionali, la broncopneumopatia cronica ostruttiva (Bpco) causa 50-60 morti al giorno e 65 mila cittadini hanno bisogno della bombola di ossigeno per respirare. ''Un quadro grave, ma sottostimato''. L'inquinamento da polveri sottili e' responsabile di circa 100 mila morti l'anno e di 725 mila anni di vita persi nella sola Europa, hanno spiegato i medici. ''In Italia almeno 12 mila vittime ogni anno'', hanno calcolato, estrapolando il dato da uno studio condotto su 32 milioni di abitanti in 26 citta' europee tra cui Milano, Roma e Torino. ''L'indagine Apheis (Air pollution and health: a european information system) - ha commentato il professor Giuseppe Girbino, presidente della Societa' italiana di medicina respiratoria (Simer) che organizza l'edizione 2004 del convegno dell'Uip - ha dimostrato che basta un minimo sforzo, vale a dire ridurre i livelli di Pm10 nell'aria di soli 5 microgrammi a metro cubo, per risparmiare un totale di 5 mila vita l'anno, 1.500 tra Milano, Roma e Torino''. ''Ad allarmare non sono solo le polveri sottili - ha pero' aggiunto Girbino - Nell'aria esiste infatti un 'cocktail' di inquinanti i cui effetti sul nostro organismo non si sommano, ma si moltilplicano''. Con il risultato che ''entro il 2015 - ha riferito il professor Vincenzo Fogliani, presidente dell'Uip - per colpa di smog e fumo la Bpco aumentera' del 50% negli uomini e del 130% nelle donne, passando nel 2020 dal quarto al primo posto nella classifica mondiale delle principali cause di morte. Si pensi infatti che, mentre dal 1966 al 1996 i decessi per malattie cardiache nel pianeta sono diminuiti del 45% e quelli per malattie cerebrovascolari del 58%, le morti per Bpco hanno segnato un +71%: in Italia se ne stimano 30 mila all'anno, ma sappiamo bene che e' un dato ampiamente sottostimato''. Ma non e' tutto. Sono destinati ad aumentare anche i numeri del tumore al polmone. ''Nel mondo e' la prima causa di morte per cancro - ha ricordato Annamaria Moretti, presidente dell'Associazione italiana pneumologi ospedalieri (Aipo) - In Europa e' responsabile del 29% dei decessi per tumore, e in Italia del 35% delle morti oncologiche tra gli uomini e del 19% tra le donne, sempre piu' vulnerabili dato l'aumento delle fumatrici''. Ma se il legame tra malattia e sigaretta e' ormai provato, ''quello con lo smog e' piu' che un sospetto, se si considera che il 58% dei nuovi casi di carcinoma polmonare riguarda i Paesi industrializzati''. Insomma, ha osservato il professor Mario De Palma, presidente della Federazione italiana contro le malattie polmonari e sociali e la tubercolosi (Fimpst), ''e' necessario lanciare un appello a istituzioni e opinione pubblica'' perche' promuovano campagne rivolte soprattutto ai giovani. ''Vanno educati fin dalla scuola elementare'', e' l'opinione degli esperti. Specialmente sugli effetti del fumo, un vizio che oggi riguarda 14 milioni di italiani e ne uccide 80 mila l'anno. (Opa/Adnkronos Salute)