Primo si' dell'Aula della Camera alla proposta di legge che mira ad inserire nella Costituzione italiana la tutela dell'ambiente e degli ecosistemi, oltre alla protezione dele biodiversita' e del rispetto degli animali. Il testo approvato dall'Assemblea di Montecitorio a stragrande maggioranza (303 si', 9 no, 22 astenuti, tutti del gruppo della Lega) tende a modificare l'articolo 9 della Costituzione vigente, e nasce dal concorso di nove proposte di legge presentate da deputati di maggioranza ed opposizione. Il testo vigente della Costituzione riconosce alla Repubblica il compito di promuovere lo sviluppo della cultura e della ricerca scientifica e tecnica, oltre che di tutelare il paesaggio ed il patrimonio storico ed artistico della Nazione. Nulla, invece, si dice, invece, rispetto al'ambiente ed agli ecosistemi ed alla promozione del rispetto degli animali. Temi, questi, su cui piu' volte e' intervenuta negli ultimi venti anni con una giurisprudenza piuttosto abbondante la Corte Costituzionale, e di cui parla specificamente il Trattato che istituisce la Costituzione europea (recependo integralmente la Carta dei diritti fondamentali dell'Ue) che verra' firmata domani a Roma, in base al quale la tutela dell'ambiente e' un settore a competenza concorrente tra Unione e Stati membri. Il testo che ha avuto il disco verde dall'Assemblea di Montecitorio e che ora passa al Senato aggiunge all'articolo 9 della Costituzione che la Repubblica ''Tutela l'ambiente e gli ecosistemi, anche nell'interesse delle future generazioni. Protegge le biodiversita' e promuove il rispetto degli animali''. Il relatore del provvedimento Giulio Schmidt ha osservato che ''il testo esitato dalla Camera e' assolutamente degno del complesso dei principi fondamentali della nostra Costituzione'', sottolineando che il suo punto di forza sta nello ''scaturire da un consenso larghissimo tra tutte le forze politiche''.