LETTI PER VOI - Proposte dal Movimento Difesa del cittadino
Da "Help Consumatori", la prima agenzia di informazione quotidiana sui consumi edita dal Movimento Difesa del Cittadino (MDC)
23 November, 2004
L’arrivo dell’inverno porta in città un carico di inquinamento del 20-30 per cento superiore. I riscaldamenti domestici si aggiungono allo smog provocato dallo scarico delle macchine e provocano un cocktail di veleni che incidono pesantemente sull'insorgere di malattie respiratorie: sono circa 6.000 gli italiani che si ammalano ogni anno per gli effetti diretti e indiretti dello smog con un aggravio sulla spesa sanitaria di 10 miliardi di euro. L’allarme è stato lanciato dal Centro Studi Ambiente Economia Ricerca e dall'Osservatorio di Milano, diretti da Aldo Ferrara (titolare dell'Insegnamento di Malattie Respiratorie, Università di Siena) e Massimo Todisco che propongono a Governo, Regioni e Comuni un pacchetto di misure antismog: piano d'azione sul potenziamento delle corsie preferenziali, metanizzazione, controllo stabile delle vetture, monitoraggio sulla salute delle categorie a rischio. “L'irrisolta questione-smog - dicono Ferrara e Todisco - coinvolge la salute dei cittadini (ogni anno si ammalano 5,5-6000 italiani, con circa 3000 decessi direttamente od indirettamente attribuibili allo smog) e comporta un aggravio della spesa sanitaria pari a circa 10 miliardi di Euro (in termini di giornate lavorative perdute, spesa farmaceutica pubblica e privata, spesa di ospedalizzazione, riabilitazione ecc.)”. Il piano, riferiscono i due responsabili “implica un insieme articolato di interventi atti a risolvere il problema alla radice prima di lanciare i soliti allarmi ed enfatizzare provvedimenti,quali la chiusura solo domenicale del centro storico, del tutto inutili ai fini del controllo delle emissioni inquinanti”. Ecco il pacchetto di misure urgenti proposto: - Interventi strutturali sul traffico con sviluppo dei parcheggi di scambio e corsie preferenziali per rendere competitivo il trasporto pubblico (oggi solo al 20%) rispetto a quello privato (80%), in attesa dei provvedimenti sulle metropolitane leggere di superficie e sotterranee. - Piano di metanizzazione: il metano,che non produce ossidi di zolfo e azoto, deve essere distribuito in modo capillare, ad oggi infatti non raggiunge ancora in modo completo tutte le città. Anche se con valori superiori a quelli Europei (18%), in Italia siamo ancora sul 24,5% della distribuzione, (a Roma la distribuzione è calcolata sul 23%, secondo l'Unione Petrolifera) con investimenti ancora bassi. In Lombardia a tutto il 2002 l' investimento - riferiscono nel documento Ferrara e Todisco – “é stato di soli 100 milioni di euro”. - Controlli stabili sulle vetture: deve essere attuato in modo sistematico il monitoraggio, il cosiddetto Bollino Blu, anche sanzionatorio, non solo delle vecchie auto (immatricolate dopo l'88) ma anche quelle catalizzate obsolete (oltre i 50 mila km) e cioè quelle immatricolate prima del 1998, come da legge. Il controllo va inoltre monitorato mentre attualmente il Bollino Blu è applicato solo nella misura del 12-15%. - Politica di compatibilità ambientale dei carburanti: “riteniamo ineludibile una seria politica dei carburanti, non solo in relazione al controllo del prezzo in continua ascesa ma anche in relazione alla loro eco-compatibilità”. Secondo Ferrara, “l'incentivo per il metano da applicare anche in after-market alle vetture benzina, va ulteriormente sviluppato e reso alla portata di tutti i possessori di auto con questa alimentazione. Così come va incentivato l'uso di Eco-Diesel, addizionato di cetano che, come noto, possiede eccellenti doti di accendibilità”. L’uso del cetano consentirebbe infatti, sottolinea Ferrara, “di migliorare le proprietà del gasolio, riducendo il particolato (PM10) del 20% e HC e CO2 del 25%, ma naturalmente questo tipo di gasolio deve costare meno ed essere alla portata di tutti”. Lo stesso ragionamento può essere applicato al Biodiesel, olii di semi, colza e girasole, minimamente inquinante, la cui distribuzione sul mercato è pressoché nulla. - Monitoraggio delle condizioni di salute del lavoratore a rischio: Polizia Municipale, Operatori Ecologici, Addetti alla distribuzione carburanti e soprattutto bambini in età scolare, perché “polmoni in crescita”. “"Se applicato in modo integrato - concludono quindi Ferrara e Todisco - il pacchetto-antismog potrebbe ridurre l'impatto venefico degli inquinanti sulla salute umana, e far risparmiare l'equivalente di una Legge Finanziaria”.