IL CASO - Lo smog risale e cancella la domenica senz´auto
25 November, 2004
Amedeo Clavarino Traffico e smog: diciamoci la verità. Dopo la domenica senz´auto già lunedì le polveri avevano superato di circa il 50 per cento il livello di attenzione. E´ l´ennesima riprova che per ridurre l´inquinamento sono necessarie misure strutturali. Un recente sondaggio conferma che per ridurre l´inquinamento e velocizzare gli spostamenti in città il pedaggio sul transito e la sosta a pagamento (in proporzione all´ingombro e alle emissioni inquinanti dei veicoli) rappresentano le soluzioni più gettonate dai milanesi. Sì alle proposte che mirano a migliorare il traffico ed inquinamento (argomento premiante mai toccato nelle proposte del sindaco), no a quelle che limitano la mobilità degli individui. Pedaggio sul transito e sosta a pagamento sono, infatti, strumenti particolarmente efficaci perchè flessibili in quanto possono essere calibrati a seconda delle necessità. Più disincentivi alla circolazione e alla sosta (in proporzione ad ingombro e emissioni) determinerebbero meno veicoli (e di minori dimensioni) in circolazione e potrebbero destinare al transito intere corsie oggi adibite al parcheggio aumentando la velocità degli spostamenti e riducendo le emissioni nocive prodotte.I tempi di spostamento, inoltre, si potrebbero ridurre ulteriormente con percorsi più rettilinei eliminando quelli obbligati, non certo aumentandoli con le "canalizzazioni" (come ci impone l´attuale amministrazione e che allungano anche del 100% le distanze da percorrere). Mi è sembrato di cogliere, inoltre, una grande disponibilità dei milanesi anche alla sostituzione dei loro veicoli (a favore di nuovi più piccoli e puliti) o al pagamento di un pedaggio a condizione che dopo il sacrificio esista la possibilità di circolare e respirare meglio. Le proposte dell´amministrazione, imponendo percorsi obbligati a tutti, anche a coloro che ingombrano od inquinano di meno (o che sarebbero disponibili a farlo), mi sembrano, invece, soluzioni al ribasso. Esse, determinano condizioni di vita inferiori a quelle a cui potremmo ambire. E´ un peccato che l´amministrazione non colga la disponibilità della maggioranza dei milanesi a migliorare il proprio comportamento e non incentivi nessuno a farlo. Così facendo continua a perdere splendide occasioni per far crescere Milano. Se l´assenza di rispetto nei confronti delle soluzioni indicate dai cittadini nel sondaggio è grave, ciò che è inaccettabile nell´operato dell´Amministrazione sono le conseguenze della sua politica sulla nostra salute. In base a quanto affermato dall´Istituto nazionale dei tumori, infatti, la riduzione dell´inquinamento dell´aria di Milano del 50% ridurrebbe la mortalità annua di circa 1200 unità e regalerebbe a tutti noi un anno e mezzo di vita in più. Abbiamo stimato che a parità di numero di veicoli circolanti, se essi fossero tutti a 4 tempi catalizzati o, se diesel, dotati di filtro antiparticolato, le emissioni inquinanti diminuirebbero del 50%. Con la sostituzione dei riscaldamenti da gasolio a metano le emissioni di polveri verrebbero ridotte di un ulteriore 10%. Chi, avendo il potere di intervenire non lo fa, assume una responsabilità che lascio al lettore giudicare.