Targhe alterne al giovedì nell'area torinese da gennaio.
La decisione del tavolo provinciale. Sulla carta ci sarebbe anche il blocco dei non kat il mercoledì ( e giovedì) dal 1 dicembre. Il comunicato stampa della Provincia
04 December, 2004
TARGHE ALTERNE AL GIOVEDI’ DA GENNAIO AD APRILE La decisione del Tavolo di coordinamento dei comuni presa oggi in Provincia. Si è riunito il 3 dicembre, condotto dall’assessore provinciale alle Risorse idriche e atmosferiche Dorino Piras, il Tavolo di coordinamento dei Comuni che aderiscono al Piano d’Azione per la riduzione degli inquinanti atmosferici. Al termine della discussione l’assessore Piras ha proposto, raccogliendo il consenso dei rappresentanti dei Comuni presenti, il provvedimento del blocco della circolazione a targhe alterne nella giornata di giovedì per i mesi da gennaio ad aprile del 2005. La disposizione potrà essere momentaneamente revocata per il giovedì successivo se nei giorni precedenti si saranno verificate condizioni atmosferiche favorevoli alla dispersione degli inquinanti. Resta in vigore il provvedimento che dal 1° dicembre di quest’anno al 31 marzo 2005 vieta la circolazione di tutti i veicoli non ecologici il mercoledì e il giovedì dalle 7.30 alle 19 (dalle 7.30 alle 10.30 e dalle 13 alle 19 per i veicoli commerciali) lasciando ai singoli comuni la facoltà di modificare e integrare questa disposizione. La decisione scaturita dalla riunione odierna è motivata da alcuni dati di fatto, a partire dal costante peggioramento della qualità dell’aria nei centri abitati. Inoltre il quadro legislativo europeo e nazionale impone che dal 2005 alcuni parametri di valutazione dell’inquinamento – relativi alla presenza di polveri sottili (PM 10) nell’aria - diventino operativi in modo vincolante. “Comincia con questa proposta” commenta l’assessore Piras “il percorso per la riscrittura del piano di azione, che la Provincia ritiene indispensabile vista la necessità di incrementare l’efficacia dei provvedimenti. Siamo determinati a utilizzare tutti gli strumenti in nostro possesso” conclude Piras “per la piena applicazione di questo e di eventuali prossime disposizioni per la riduzione dell’inquinamento dell’aria”.