Primo giorno di stop, ma i controlli non si vedono - da Corriere della Sera del 15.12.2004
15 December, 2004
Paolo Loda CREMONA - Ore 8: Cremona dribbla il blocco del traffico. Transenne senza controlli e gli automobilisti incolonnati in via Mantova, a meno di 200 metri dal comando di Polizia Municipale, aggirano l'ordinanza firmata ventiquattro ore prima dal sindaco Giancarlo Corada. Quella che doveva essere la prima giornata di semiparalisi per una città che da sette giorni si trova a fare i conti con il livello crescente di polveri sottili, si trasforma in un normale giorno di libera circolazione. Centro storico compreso. Alla faccia dell'emergenza inquinamento e con buona pace dei commercianti che hanno salvato la giornata di shopping proprio grazie al guanto di velluto adottato dall'amministrazione comunale con gli automobilisti «distratti». «Non si poteva fare altrimenti - spiega Corada -. Non dico che l'ordinanza non fosse nell'aria, ma non potevamo neppure mettere in ginocchio la città da un giorno con l'altro». Niente repressione, ma dissuasione: è questa la parola d'ordine volata di bocca in bocca fra le poche pattuglie di agenti della polizia municipale disseminate nei punti nevralgici, davanti agli automobilisti pronti a sgranare gli occhi: «Blocco del traffico? Non ne so nulla». Non è stata giornata di contravvenzioni, ma di suggerimenti. Primo fra tutti: parcheggiate l'auto e servitevi dei bus per raggiungere il centro. Ma le navette sono rimaste semivuote. «Sfruttare i parcheggi a corona e incentivare l'uso dei mezzi pubblici è la strada che dobbiamo percorrere - spiega Corada -. Il blocco del traffico è utile solo nell'immediato: le soluzioni di prospettiva sono altre». Oggi si replica: il Pm10 continua a non dar tregua e ha superato nuovamente la soglia di allarme: la colonnina di rilevamento di Piazza Libertà ha registrato 79 microgrammi per metro cubo. Non sarà tolleranza zero, ma quasi, fanno sapere da palazzo comunale: automobilisti avvisati. Intanto al bar Sport di Corso Garibaldi, luogo di ritrovo del centro, Manrico Bottoni continua a servire caffè: «Questo era solo il primo giorno e nessuno si è accorto del divieto di circolazione. Continuo a pensare che penalizzare commercianti e automobilisti non sia una soluzione al problema smog». Lombardia