Area torinese: il giovedì non basta. Targhe alterne anche il mercoledì dal 26 gennaio
Il comunicato della Provincia di Torino
17 January, 2005
Torino, 17 dicembre 2005 INQUINAMENTO ATMOSFERICO: I Comuni valutano l'adozione delle targhe alterne due giorni alla settimana Si è riunito questa mattina presso l’Area Ambiente della Provincia di Torino il Tavolo di coordinamento dei Comuni dell’area metropolitana per valutare i provvedimenti presi dalla scorsa settimana sulle limitazioni del traffico. Valutazioni che, ha spiegato in apertura dell’incontro l’Assessore provinciale alle risorse atmosferiche Dorino Piras, devono tenere conto dei valori della qualità dell’aria, per nulla confortanti: il pm10 ha sforato il limite consentito per legge (50 microgrammi/m3 da non superare più di 35 volte all’anno) dal 1 gennaio ad oggi tutti i giorni, totalizzando già 15 superamenti. Non solo, ma la normativa europea prevede che dal 1 gennaio 2005 tali limiti siano definitivamente operativi. Vista la situazione è indispensabile pensare a un progressione dei provvedimenti” ha spiegato l’Assessore Piras “e creare una cornice di azioni quanto più possibile condivise da tutti”. In caso di inadempienza dei Comuni, la Provincia potrebbe vedersi costretta a far ricorso ai poteri sostituivi. Infatti, da una riunione con la Regione Piemonte per chiarire quali sono i poteri della Provincia sull’applicazione del “Piano d’azione per contrastare gli inquinanti atmosferici”, è emersa l’indicazione di far valere questa possibilità di sostituirsi ai Sindaci. “Ma non vogliamo fare ricorso ai poteri sostitutivi” ha detto Piras “però non bisogna ignorare che diverse magistrature stanno intervenendo sul problema della qualità dell’aria, e bisogna avere un quadro chiaro delle misure intraprese ed essere in grado di renderne conto”. Piras ha annunciato che è in corso di costituzione una commissione tecnica di specialisti per rivedere il Piano d’azione e valutare complessivamente le misure da prendere. Nell’immediato è stato proposto di ampliare il provvedimento a targhe alterne per due giorni, e i Comuni si sono trovati d’accordo nell’indicare il mercoledì e il giovedì: in questo modo verrebbe anche eliminata la disparità di trattamento per le targhe pari e dispari causata dal calendario (fino al 28 aprile secondo lo schema in vigore resterebbero ferme 9 volte le dispari e 7 le pari). Accordo inoltre fra le amministrazioni comunali presenti a rendere omogenei gli orari: a cominciare da questa settimana il blocco delle non catalitiche nei Comuni dell’area metropolitana sarà il mercoledì e il giovedì dalle 7.30 alle 19 e per le targhe alterne il giovedì dalle 8.30 alle 18.30, con la sola eccezione di Torino che adotterà su tutto il territorio le targhe alterne e il bocco delle non ecologiche il giovedì dalle 8.30 alle 18, mentre resterà in vigore la Ztl ambientale in tutti giorni della settimana. La decisione di adottare le targhe alterne due giorni alla settimana potrebbe diventare operativa a partire dal 26 gennaio.“In parallelo” ha aggiunto Piras “occorre un coordinamento dei vigili urbani su tutta l’area metropolitana per aumentare l’efficacia dei controlli”. Resta critico il problema della mobilità, su cui l’Assessore ha spiegato che la Provincia ha dato il via a un comitato interassessorile a cui prenderano parte anche le aziende di trasporto. Inoltre, i comuni sono stati sollecitati a individuare al più presto, come già fatto da Torino e Chieri, le zone a bassa emissione, cioè aree circoscritte del loro territorio in cui adottare limitazioni del traffico in modo permanente.