L´inceneritore sarà al Gerbido
Accordo vicino tra i Comuni, a Volpiano un piccolo impianto
26 November, 2003
Calgaro: "Facciamo in fretta Il via entro gennaio" GINO LI VELI L´inceneritore per bruciare gran parte dei rifiuti di Torino e di numerosi Comuni della provincia si farà nell´area del Gerbido, dove ora c´è un deposito Gtt, quasi al confine con Grugliasco e Beinasco o qualche centinaio di metri più in là, vicino al Sito di Orbassano o accanto alla società di smaltimenti Servizi industriali. E´ il passo avanti compiuto con la conclusione ieri in Provincia dello studio del Politecnico, su incarico della società Trm (quella che dovrà realizzare e gestire il termovalorizzatore). I ricercatori dovevano giudicare l´idoneità dei tre siti finora indicati: Gerbido, Strada del Francese e quello dell´area ex Agip di Volpiano. Quest´ultimo - candidato a ospitare un piccolo inceneritore che dovrà servire i comuni dell´area Nord, compreso il Canavese - e soprattutto Gerbido sono risultati i migliori. E Torino punta sui quest´opzione, «per i vantaggi logistici e quelli di recupero energetico», come ha spiegato il vicesindaco Marco Calgaro che, con il presidente della Provincia, Mercedes Bresso, il suo vice Giuseppe Gamba e il presidente di Trm, Fabrizio Zandonatti, ha illustrato lo studio. Tutto risolto allora? No. L´unico inconveniente del Gerbido è di essere un´area vicina a Beinasco, Orbassano, Grugliasco, Rivoli, a quei Comuni cioè dell´area di pianificazione sud-ovest della Provincia (comprende anche il Pinerolese e la Bassa Valle di Susa: 119 centri per circa 685 mila abitanti) che a sua volta deve realizzare un inceneritore e che entro il 20 dicembre presenterà studi di idoneità simili a quello del Politecnico. Da qui nasce l´idea di un accordo, per realizzare un unico inceneritore per quella zona e per Torino. L´intesa formale c´è già tra questi Comuni e Palazzo Civico. «L´unica nostra condizione è che si decida al più presto, al massimo entro gennaio» ha spiegato Calgaro. A quel punto potranno partire i progetti esecutivi, che dovranno concludersi entro il 2004, per poi costruire l´inceneritore, pronto tra la fine del 2008 e l´inizio del 2009. Con la certezza che l´impianto si farà al Gerbido o accanto alla Servizi industriali, la Provincia potrà anche autorizzare la proroga dell´utilizzo della discarica di basse di Stura fino al 2008. Quella nuova, al servizio del termovalizzatore, si farà invece a Montanaro, sito migliore rispetto a Foglizzo e Torrazza.