Il comunicato stampa della provincia di Trento
19 January, 2005
La decisione presa dopo l’incontro tra Provincia, Agenzia per l’ambiente e Comuni INQUINAMENTO DA TRAFFICO E POLVERI SOTTILI ARRIVANO NUOVE E PIÙ EFFICACI MISURE L’assessore Gilmozzi: “Nessuna marcia indietro, dobbiamo tutelare la salute dei cittadini” di Pier Francesco Fedrizzi La qualità dell’aria e la salute dei tutti cittadini sono priorità rispetto alle quali non si può abbassare la guardia. Allo stesso modo, il sistema di regole e azioni per contrastare polveri sottili e inquinamento atmosferico deve trovare una costante verifica che ne garantisca l’efficacia. Sulla base di queste considerazioni – emerse con forza anche nel corso della riunione di oggi – l’assessorato provinciale all’ambiente e i 30 Comuni, con il supporto tecnico dell’Agenzia provinciale per l’ambiente (Appa), hanno deciso di ridefinire il blocco preventivo verso i mezzi più inquinanti e di gestire le situazioni di emergenza in modo più flessibile e appropriato alla criticità. A questo proposito è bene sottolineare che mai - dopo l’entrata in vigore dei nuovi limiti e per un periodo così lungo - si erano verificate in Trentino condizioni meteorologiche così sfavorevoli alla dispersione degli inquinanti (inversione termica, assenza di precipitazioni e vento). Questo ha permesso di tracciare un bilancio sull’efficacia dei provvedimenti assunti - evidenziando così come segnalato da molti cittadini – un problema di equità sociale nel mantenimento delle misure di blocco totale di Euro 0 e Euro 1 e dall’altra la limitata influenza del blocco sul contenimento delle polveri sottili il cui andamento negli ultimi 10 giorni è stato determinato soprattutto dall’ inversione termica. C’è quindi convergenza di valutazione tra l’ente pubblico e la cittadinanza rispetto alla necessità di individuare una strada comune che punti sulla sensibilizzazione e sulla responsabilizzazione, nonché su un approccio culturale. Queste le novità. a) Misure permanenti, destinate a rimanere in vigore nel periodo invernale: 1. Conferma del blocco totale per i veicoli Euro 0 nelle giornate di lunedì e venerdì (dalle ore 9 alle ore 18); 2. Introduzione delle targhe alterne in una giornata infrasettimanale dalle ore 7 alle ore 19; b) Emergenze, ovvero in caso di prolungato superamento del limite di 50 microgrammi di polveri sottili per metro cubo (il dato deve risultare da almeno due centraline): un nucleo operativo - composto dai Comuni Trento e Rovereto, Appa e Consorzio dei Comuni – deciderà di volta in volta, a secondo della condizioni meteo e delle prospettive di durata, le misure più “sostenibili” che partendo dalle targhe alterne potranno inasprirsi con altri interventi adeguati, che tengano anche conto delle esigenze di equità nella circolazione dei cittadini e della tutela della salute. Viene quindi rivisto il meccanismo che prevedeva, in automatico e per qualsiasi situazione (sia di breve che di lungo periodo), il blocco totale per 24 ore per i veicoli Euro 0 ed Euro 1. Saranno esenti da qualsiasi restrizione i “veicoli ecologici”, cioè dotati di motore elettrico, gpl o metano. Dalle misure restrittive saranno esentate, nel caso di targhe alterne, anche le “car pooling”, ovvero le automobili con almeno tre persone a bordo. “Alla luce di quanto esposto sopra – spiega l’assessore provinciale all’ambiente Mauro Gilmozzi - non si può parlare di marcia indietro della pubblica amministrazione sulle misure di contrasto dell’inquinamento dell’aria, perché la tutela della salute dei cittadini è un principio imprescindibile. Abbiamo introdotto delle modifiche per rendere il sistema più dinamico ed equo, dopo che le riserve espresse dagli utenti e cittadini sulle precedenti misure coincidevano con le nostre valutazioni”. E’ bene ricordare, alla luce anche delle polemiche delle ultime settimane, che le misure intraprese contro l’inquinamento atmosferico sono dettate dalle normative comunitarie, alla quali nessuna amministrazione pubblica può sottrarsi. Inoltre, dati scientifici alla mano, l’Italia e gli altri paesi del bacino Mediterraneo presentano l’ulteriore problema delle condizione climatiche, che rendono più difficoltosa la dispersione degli elementi inquinanti rispetto ai paesi del Nord Europa. Le misure adottate dalla Provincia autonoma di Trento – come ha spiegato l’assessore – in materia di qualità dell’aria risultano coerenti ed uniformi. In altre regioni, ed esempio, manca il coordinamento tra comuni e i provvedimenti vengono presi singolarmente, a macchia di leopardo, e con modalità di applicazione diversa da comune a comune. Non solo. In molte aree urbane d’Italia, le amministrazioni hanno deciso per riduzioni ben più drastiche e che si basano unicamente sull’efficacia, a prescindere dal disagio sociale. Il contestato blocco dei veicoli Euro 1 è in vigore per diversi giorni alla settimana in Veneto, Piemonte, Toscana; a questa restrizione si sommano ulteriori misure complementari, quali le targhe alterne per i veicoli superiori.